Regione Fvg: l’onore di ospitare il G7 della istruzione

 "Per il Friuli Venezia Giulia è un onore ospitare il G7 Istruzione, che rappresenta una grande opportunità per concentrarsi su alcune delle principali sfide che l'umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro."

 “Per il Friuli Venezia Giulia è un onore ospitare il G7 Istruzione, che rappresenta una grande opportunità per concentrarsi su alcune delle principali sfide che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro. La scelta di organizzare questo summit nella nostra regione ha un rilevante valore simbolico, poiché sottolinea la profonda trasformazione che ha portato questo territorio, un tempo parte del segmento inferiore della Cortina di ferro, ad abbracciare il ruolo di crocevia tra i Balcani, l’Europa Centrale e il Mediterraneo. Un cambiamento di prospettiva che riconosce il percorso di crescita compiuto come comunità e che mi consente oggi di accogliere questa riunione dei ministri dell’Istruzione nel contesto della Presidenza italiana del G7”.

 

È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha dato il via, al Castello di Miramare, alla cerimonia di apertura del G7 Istruzione. L’importante summit, in programma fino a sabato a Trieste, è presieduto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e vede la partecipazione, dei Ministri dell’Istruzione dei Paesi G7 e di

17 delegazioni, per un totale di oltre 100 partecipanti, tra cui la Commissaria europea all’Istruzione Iliana Ivanova, i vertici dell’Unione Africana, i rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali competenti in materia (Ocse, Unesco, Unicef) e la Global Partnership for Education.

 

“L’istruzione è una leva per la cooperazione, per la comprensione reciproca e per lo sviluppo economico. A questo proposito, la ricchezza della nostra composizione sociale – ha osservato Fedriga ricordando come il Friuli Venezia Giulia riconosca e tuteli tre lingue minoritarie – rende la nostra regione uno dei palcoscenici più adatti per dibattere questioni che saranno essenziali nel processo di definizione delle strategie d’azione a livello transgenerazionale. Assumerci la responsabilità di affrontare elementi come l’innovazione, l’intelligenza artificiale e la mobilità significa prima di tutto aumentare la consapevolezza delle grandi opportunità che il futuro può dischiudere se correttamente indirizzate”.

 

Il governatore ha quindi concluso auspicando che “gli sforzi compiuti durante questo vertice possano alimentare lo spirito di cambiamento, salvaguardando al contempo la valorizzazione del capitale umano e dei patrimoni locali”.