Friuli Occidentale
Davide Leone vince il Quarzo di Spilimbergo
Il direttore della fotografia del film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani” ha ottenuto il Light Award e anche il Quarzo del Pubblico. Il premio all’opera prima e il premio dei giovani è andato a Lorenzo Casadio Vannucci
È il direttore della fotografia
La giuria – capitanata da Monica Guerritore e composta dall’autore della fotografia Luan Ujkaj Amelio, il fotografo di scena e fotogiornalista Gianni Fiorito, la direttrice del cross-border film festival Poklon viziji/Omaggio a una visione Mateja Zorn e dal giornalista critico cinematografico e autore televisivo Oreste De Fornari – ha deciso di premiare Davide Leone perché “il film di Paola Cortellesi – la storia di una donna del popolo nella Roma dell’immediato dopoguerra, storia di umiliazione, di sottomissione e di ribellione all’ordine patriarcale, storia tipica e insieme unica – non avrebbe conquistato così ampi consensi senza i salti di tono e di stile orchestrati dalla regista, capace di passare dal dramma alla commedia al musical, dal verismo alla caricatura. Tutto questo è stato reso possibile, almeno in parte, dal lavoro del direttore della fotografia Davide Leone, che ha usato il bianco e nero in omaggio al look dei film di allora (la grisaglia neorealista), spingendosi, da vero virtuoso, fino ad adottare il formato quadrato (i quattro terzi) nelle scene iniziali. Una strategia dell’ironia (più o meno sotterranea) che riesce a farci sospendere l’incredulità e a suggerire come la vicenda di questa romana, oppressa e umiliata (ma non per sempre), sia insieme remota e attualissima “.
Il Quarzo d’Oro alla carriera 2024 è stato assegnato a Vittorio Storaro “Per l’approccio filosofico col quale ha praticato un’arte e una professione, per l’incalcolabile contributo teorico offerto alla Settima Arte, per i leggendari traguardi raggiunti, per lo studio incessante al quale ha dedicato la sua vita, per la poesia e l’emozione che ha regalato e continua a regalare allo spettatore”.
Nei giorni scorsi, consegnato anche Il Quarzo di Spilimbergo – Short Lights (in collaborazione con Ca’ Foscari Short Film Festival e Sedicicorto International Film Festival) a L’avenir di Santiago Ráfales perchè “la fotografia è parte integrante dell’evocazione così delicata di una fase cruciale della vita, aderente alla purezza dello sguardo infantile”.
La Giuria dei Corti, composta quest’anno da Ilaria Feole, Alessandro Ronchi e Lorena Pavlicˇ, ha dato anche una menzione speciale a I promise you paradise di Morad Mostafa “per la fotografia molto curata ed efficace nell’assecondare la drammaturgia e nel far emergere la varietà dei toni chiaroscurali”.
Tutti i premi sono un’opera in mosaico realizzata dalla Friul Mosaic.
Anche quest’anno Le Giornate della Luce hanno voluto rendere omaggio al ricordo della giovane Michela Baldo, vittima di femminicidio nel giugno del 2016. È stata Monica Guerritore a fare la dedica del festival, leggendo un brano tratto dal suo libro “Quel che so di lei” che racconta di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, uccisa nel 1911 dal suo amante, al quale aveva concesso un ultimo appuntamento.
Per l’ultima giornata di festival, domenica 9 giugno, alle 11.00 alla Tenuta Fernanda Cappello a Sequals Masolino d’Amico presenterà il doc Illuminate – Monica Vitti, la donna che visse due volte, del regista Marco Spagnoli. Ironica, seducente, mattatrice, unica: Monica Vitti è stata una delle attrici più iconiche del cinema italiano.
Alle 18.00 il documentario The Zone – Road to Chernobyl di Alessandro Tesei e Pierpaolo Mittica, presenti entrambi alla proiezione, i registi converseranno con Marco Pelosi. In collaborazione con CRAF – Centro di Ricerca e Catalogazione della Fotografia.
Chiude il festival alle 21.00 al Cinema Miotto in omaggio a Vittorio Storaro, il suo ultimo lavoro Un Colpo di Fortuna di Woody Allen.
Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023 hanno avuto il sostegno di MiC, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 FVG.
