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Venerdì 24 maggio a Trieste: “Il secolo breve” omaggio a Gillo Dorfles
Il “secolo breve” raccontato venerdì 24 maggio attraverso la vita e lo sguardo di una delle personalità più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo in un luogo simbolo del cambiamento, il Parco di San Giovanni a Trieste (foto da Wikipedia, autore Niccolò Caranti)
È Gillo Dorfles il personaggio a cui è dedicata la quarta giornata della XIII edizione di Rose Libri Musica Vino, la rassegna promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste, che si tiene tutti i venerdì di maggio nel roseto del Parco di San Giovanni: l’appuntamento è in programma venerdì 24 maggio.
Critico d’arte e pittore, una delle personalità più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, era nato a Trieste nel 1910, si era laureato in Medicina e specializzato in psichiatria; frequentando l’ambiente intellettuale triestino aveva conosciuto Svevo, Bazlen e Saba, si era quindi trasferito a Milano, dove da subito aveva partecipato attivamente alla vita culturale della città: fu tra i fondatori del MAC, Movimento Arte Concreta. È stato Ordinario di Estetica a Trieste, a Milano e a Cagliari. Di famiglia ebraica, durante la Seconda Guerra Mondiale, a seguito della promulgazione delle leggi razziali avvenuta proprio a Trieste e dopo l’occupazione militare tedesca, fu costretto a ritirarsi in Toscana a Chiassovezzano, nel comune di Lajatico, tra Pisa e Volterra: dei mesi trascorsi in quella tenuta parla il libro protagonista della giornata — “Chiassovezzano” (Bompiani, 2024) — scritto dal nipote Piero Dorfles, giornalista e critico letterario, che rievoca quei mesi terribili raccontando di stanze piene di storia e di storie, del giardino, degli scantinati usati come rifugi antiaerei: alle
L’omaggio a Dorfles continua alle
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Anche venerdì 24 la giornata comincerà con una passeggiata: appuntamento alle
In caso di maltempo gli incontri si terranno al Teatro Franca e Franco Basaglia.