Tener(e)amente, il ricordo di don Luciano

Il convegno di sabato 18 maggio dalle 15 alle 18 alla Casa A. Zanussi di Pordenone dà il via a un progetto di recupero degli scritti e del pensiero di don Luciano Padovese, fondatore della Casa dello Studente di Pordenone, promotore di cultura, arte e formazione nel Friuli occidentale

L’appuntamento è nella Casa dello Studente di Pordenone, laddove don Luciano Padovese ha vissuto per oltre 50 anni e dove vi sono alcune stanze che conservano tutte le sue cose (libri, faldoni relativi a tutte le sue attività e i suoi scritti, ricordi di viaggi, opere d’arte, lettere con le persone più varie e tanto altro), che costituiscono il suo pensiero e il suo “fare” nei tanti campi in cui ha operato: chiesa, scuola, università, società civile. Ebbene, l’appuntamento di sabato 18 maggio dalle 15 alle 18, vuole essere un momento non solo di ricordo, ma anche di testimonianze sull’uomo, il prete, l’amico. E non può svolgersi che in quella Casa che don Luciano ha visto nascere diretto dagli inizi (1965, quando giovane prete giunse da Portogruaro) alla fine della sua vita (2022). Ancora: quell’incontro non sarà un momento isolato o “una tantum”, ma il primo di un progetto di iniziative tese a valorizzare e rendere vivo il suo pensiero e la sua attività. Il Consiglio di amministrazione della Casa dello Studente di Pordenone, infatti, ha affidato all’associazione “Presenza e cultura” e in particolare al suo presidente don Orioldo Marson il compito di dare attuazione concreta a tale progetto. Il prof. Sergio Chiarotto coordinerà il gruppo di lavoro e il comitato di promozione cui partecipano i responsabili degli organismi operanti nella Casa dello Studente, rappresentanti della Diocesi, del Comune di Pordenone, della Fondazione Friuli e altri esperti. Tale gruppo sta già operando per avviare già nei prossimi mesi il programma di iniziative che è stato predisposto. PROGRAMMA L’incontro di sabato 18 maggio ha per titolo un gioco di parole: “Tener(e)mente. Il ricordo di don Luciano” e si struttura in una serie di interventi. Dopo il saluto di Gianfranco Favaro, presidente della Casa dello Studente, introduzione da parte di don Orioldo Marson, direttore Casa dello Studente e presidente Presenza e Cultura. I lavori – presentati da Sergio Chiarotto – prevedono quindi diverse testimonianze di persone che a vario titolo sono state vicine o in contatto con don Luciano: Silva Bettuzzi, Arianna Calabretto, Fulvio Comin, Roberto Freschi, Flora Garlato, Nico Nanni, Giancarlo Pauletto, Maria Grazia Severino, Suor Maria Elisabetta, Maria Francesca Vassallo, Giancarla Zago. Quindi la videotestimonianza degli ambienti della Casa dove don Luciano ha vissuto e operato: immagini di Gigi Cozzarin e montaggio di Giorgio Simonetti; e un ricordo in musica – a cura di Franco Calabretto – con la sintesi di brani tratti dai concerti del Festival di Musica Sacra.

Don Luciano PadoveseNato Portogruaro nel 1932, don Luciano venne ordinato nel 1955. Cappellano a Summaga, a San Marco in Pordenone, poi inviato a Roma per studiare Diritto Canonico. Vicecancelliere vescovile e docente al Collegio Marconi di Portogruaro. Dal 1965 è a Pordenone: dirige Casa dello Studente e insegna negli istituti superiori cittadini. Insegnante di teologia morale per 45 anni, vicario episcopale per la cultura per più di 35. “Anima della Casa dello Studente, il centro culturale dove si fa cultura, dove chiunque si poteva incontrare, con alla base lo stile dell’amore: “un arcipelago di relazioni”: così lo ha definito il Vescovo Giuseppe Pellegrini nell’omelia funebre.