Scuola: istituti superiori dal 29 maggio al primo giugno impegnati nel progetto: “Follemente”

La rassegna di teatro educazione delle scuole superiori di Portogruaro occupa le tre mattinate del 29-30-31 maggio e la serata del 1° giugno, al teatro Russolo.Le scuole che partecipano alla X edizione, che quest’anno ha per titolo "Follemente", sono il Liceo XXV Aprile, il Liceo M.Belli e l’I.S.I.S. Da Vinci.

La rassegna di teatro educazione delle scuole superiori di Portogruaro occupa le tre mattinate del 29-30-31 maggio e la serata del 1° giugno, al teatro Russolo.Le scuole che partecipano alla X edizione, che quest’anno ha per titolo “Follemente”, sono il Liceo XXV Aprile, il Liceo M.Belli e l’I.S.I.S. Da Vinci.La rassegna è nata dalla collaborazione tra l’Associazione ArtiVarti e le scuole Secondarie di II grado di Portogruaro, all’interno del progetto STEP (Scuola Teatro Educazione Portogruaro): un percorso scolastico laboratoriale in cui ArtiVarti e scuole realizzano degli spettacoli, a partire da un tema che sia spunto di riflessione e creazione di consapevolezza in merito a determinate problematiche, personali degli studenti e riguardanti il mondo che li circonda. I laboratori sono extracurricolari, ma sono considerati “scuola” a tutti gli effetti, dal momento che tale viene ritenuto il teatro per le possibilità espressive e la capacità di attivare la partecipazione, offrire punti di vista e interpretazioni sulla realtà. Nel laboratorio di teatro i ragazzi valorizzano la loro dimensione emotiva e creativa, non prescindendo dai percorsi curricolari ma integrandosi con essi, in particolare con la “dimensione estetica dell’apprendimento”, un universo simbolico e un linguaggio alternativi, in cui viene recuperato il valore del gioco, del corpo come strumento di conoscenza di sé, attraverso la parola, il movimento, il suono.La presente edizione, in collaborazione con il Comune di Portogruaro, la Fondazione Musicale S.Cecilia e il sostegno di Fondazione Venezia, nonché il coinvolgimento della cooperativa “Il Gabbiano”, si concentra sul tema della follia “invitando a considerarla non un pericolo ma un enigma da comprendere”, da esplorare con apertura e leggerezza cercando di cogliere le molteplici sfaccettature dell’esperienza umana. Lo spettacolo del primo giugno, che inizia alle 21, è aperto al pubblico.Ada Toffolon