Regione FVG
Protezione civile Fvg: dopo la intensa perturbazione tutto tornato sotto controllo
192 volontari, 71 automezzi sono stati impegnati dalla intensa perturbazione di giovedì 16 maggio. Sono poi emersi durante il sopralluogo allagamenti a Pertegada e a San Vito al Tagliamento che hanno danneggiato nel primo caso 24 case finite sott'acqua per circa 40 cm e una quarantina nel secondo. Nonostante questa intensità, il Friuli Venezia Giulia non ha registrato le forti criticità che hanno invece interessato il Veneto grazie anche alla direzione della perturbazione che ha lambito la costa e scaricato in mare.
Dopo l’intensa perturbazione che ieri ha interessato il Friuli Venezia Giulia, la situazione oggi è sotto controllo. I disagi sono stati limitati e i danni contenuti grazie ad una politica di prevenzione, alle opere realizzate negli anni e alle risorse investite, nonostante l’intensità elevata delle precipitazioni che hanno superato i 150 ml nelle 24 ore.
A fare il punto della situazione sono stati il governatore del Friuli Venezia Giulia e l’assessore regionale alla Protezione civile dopo un primo sopralluogo di quest’ultimo con mezzi di terra a Latisana, San Vito al Tagliamento e Codroipo, dove ha incontrato gli amministratori comunali, e proseguito poi in elicottero sorvolando il Codroipese, l’area lungo il fiume Tagliamento e l’Isonzo da Gorizia a Salcano, in quest’ultima zona non sono stati riscontrati danni.
Il governatore e l’assessore hanno verificato puntualmente le situazioni delle aree colpite esaminando i possibili effetti sul territorio confermando gli investimenti in termini di protezione e sicurezza convinti che questo sia il modo migliore di proseguire per contrastare i danni causati da fenomeni meteorologici sempre più frequenti e violenti.
Ieri sulla Destra Tagliamento sono caduti da 100 a 150 mm di pioggia con punte oltre i 200 mm sulle Prealpi Carniche; sulla pianura udinese si è andati dai 130 mm della fascia a ridosso del Tagliamento ai 50 mm della zona collinare orientale.
Sull’Isontino e Trieste sono caduti dai 20 ai 40 mm. Sulla zona montana sono caduti in genere dai 100 ai 150 mm con valori inferiori nel Tarvisiano.
Nonostante questa intensità, il Friuli Venezia Giulia non ha registrato le forti criticità che hanno invece interessato il Veneto grazie anche alla direzione della perturbazione che ha lambito la costa e scaricato in mare.
A margine il governatore e l’assessore regionale hanno sottolineato l’importanza della prevenzione, della realizzazione delle opere e degli investimenti. Si tratta di interventi che hanno richiesto un’attenta programmazione, un’individuazione delle risorse e una progettazione di opere che non sono scontate e se non fossero state realizzate, i danni oggi sarebbero altri.
Resta la criticità sulla manutenzione dei corsi d’acqua su cui la Regione mantiene alta l’attenzione ma la volontà è quella di proseguire con azioni di messa in sicurezza del territorio. Solo nella scorsa legislatura, hanno ricordato gli esponenti della Giunta regionale, sono stati realizzati i 1.200 cantieri per un complessivo di circa 500 milioni di euro dopo la tempesta Vaia.
Entrambi, infine, hanno espresso un sentito ringraziamento agli oltre 192 volontari di Protezione civile, attivati dalla Sor, con 71 automezzi il cui costante impegno ha permesso la gestione delle problematiche causate dall’evento meteo e il monitoraggio puntuale del territorio.
Nel corso della mattinata, secondo l’aggiornamento delle 12 della Protezione Civile del Fvg, sono stati segnalati alla Sor alberi pericolanti a Polcenigo, un albero caduto nel fiume Ledra a Buia in località Campogarzolino che si è incastrato nel ponte e caduta massi sulla SS13 a Pontebba in località Pietratagliata. Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto per tutta la durata dell’allerta. Con le piogge si è altresì riattivato il movimento franoso a monte dell’abitato di Cazzaso.
Sono poi emersi durante il sopralluogo allagamenti a Pertegada e a San Vito al Tagliamento che hanno danneggiato nel primo caso 24 case finite sott’acqua per circa 40 cm e una quarantina nel secondo.