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Week end con gli Horti Tergestini il 20 e 21 aprile
Horti Tergestini, la rassegna di piante e fiori promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e curata da Lili Soldatich, compie diciotto anni e ormai davvero si può dire che a Trieste non è veramente primavera senza questo appuntamento nel Parco culturale di San Giovanni: sabato 20 e domenica 21 aprile dalle 9 al tramonto con una novantina di espositori
Horti Tergestini, la rassegna di piante e fiori promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e curata da Lili Soldatich, compie diciotto anni e ormai davvero si può dire che a Trieste non è veramente primavera senza questo appuntamento nel Parco culturale di San Giovanni: sabato 20 e domenica 21 aprile dalle 9 al tramonto una novantina di espositori provenienti da tutt’Italia e anche dalla vicina Slovenia troveranno casa nell’ex ospedale psichiatrico pronti a offrire il meglio del florovivaismo presente sul mercato. Ad accogliere i visitatori e le visitatrici piante di ogni tipo — antiche, grasse, aromatiche, officinali, alpine, perenni, per l’interno e l’esterno, da collezione… — ma anche oggettistica in legno, stoffa, ferro, abbigliamento amico dell’ambiente, prodotti alimentari. E tra uno stand e l’altro si potrà partecipare a numerosi incontri e laboratori nella Sala conferenze. Un fine settimana all’insegna del verde che potrà contare anche sul sostegno e la partecipazione attiva di AcegasApsAmga, che in occasione di Horti ha promosso un’edizione speciale dei Sabati Ecologici:
Nel centenario della sua nascita, nel luogo in cui è avvenuta e da cui è partita la sua rivoluzione, l’ospite d’onore non poteva che essere Franco Basaglia, lo psichiatra veneziano nato l’11 marzo 1924 che ha chiuso il manicomio di San Giovanni, e non solo quello, ma soprattutto ha liberato le persone, ridato loro dignità e riconoscimento. Quando, nel 1971, iniziò quest’avventura a Trieste, dopo l’esperienza di Gorizia e di Parma, di certo non aveva già in mente la riconversione dell’ex ospedale psichiatrico che ne sarebbe seguita né il roseto, ma i segni della trasformazione possibile erano tutti presenti: non a caso aprì questo luogo agli artisti, non a caso lo riempì di oggetti colorati e di design, non a caso sfondò materialmente il cancello per far uscire ciò che era stato relegato dentro. Tutti gesti che servivano a umanizzare un luogo ferito e a rimettere al centro la persona.
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Oggi che i manicomi sono stati ufficialmente chiusi non c’è meno bisogno di abbattere muri e pregiudizi e Horti Tergestini serve anche a ricordarcelo: per questo
Tre i laboratori proposti durante il fine settimana: uno dedicato all’arte di miscelare le spezie con Valeria Calamaro (
Non mancherà neanche quest’anno un’attenzione particolare ai bambini e alle bambine dai 5 ai 12 anni e alle loro famiglie:
Horti Tergestini viene realizzata grazie alla tenacia imprenditoriale e alla determinazione della cooperativa sociale Agricola Monte San PantaleoneAcegasApsAmga.
Informazioni e il programma completo su www.agricolamontesanpantaleone.it