Portogruaro, venerdì 19 gennaio: in preghiera per l’unità dei cristiani

Data la concomitanza con l'Assemblea sinodale diocesana è in programma un solo incontro comunitario, alla presenza di tutte le confessioni cristiane del territorio (Chiesa cattolica, evangelica e ortodossa rumena, con alcuni esponenti degli ortodossi macedoni), nella chiesa dell’Annunciazione, di via del Seminario 27 a Portogruaro, presso la Parrocchia ortodossa rumena di san Saba Monaco, venerdì 19 gennaio, con inizio alle ore 20.30. 

L’AMORE È ALLA BASE DELLA PACE

Attorno a questo tema, dato il tempo in cui viviamo quasi inevitabile, si svolgerà la prossima “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, dal titolo specifico: “Ama il Signore Dio tuo…e ama il prossimo tuo come te stesso (Luca 10, 27). Oltretutto sulla base di un testo preparato dai cristiani del Burkina Faso, cristiani delle diverse confessioni che vivono in una nazione che sta passando una profonda crisi, subendo da anni ormai attacchi islamisti. Ovviamente, tenendo in considerazione altre situazioni belligeranti, dove i contrasti sono forti e motivo di odi e rivalse micidiali, fino a provocare guerre all’infinito, per la loro gravità in particolare quelle che si stanno svolgendo in Ucraina e in Israele-Palestina, terra di Gesù. 

Data la concomitanza con l’Assemblea diocesana sulla sinodalità, quest’anno è previsto un solo incontro comunitario, alla presenza di tutte le confessioni cristiane del territorio (Chiesa cattolica, evangelica e ortodossa rumena, con alcuni esponenti degli ortodossi macedoni), nella chiesa dell’Annunciazione, di via del Seminario 27 a Portogruaro, presso la Parrocchia ortodossa rumena di san Saba Monaco, venerdì 19 gennaio, con inizio alle ore 20.30. La meditazione verrà guidata da padre Igor Baranovski, parroco della chiesa ospitante, dentro una modalità di celebrazione ormai collaudata, quest’anno con un’intonazione tipica della Chiesa ortodossa. Le offerte raccolte verranno inviate per la realizzazione di un progetto di lavoro in Burkina Faso, tramite padre Roberto Battistin, della comunità di Villaregia, originario di Rorai Piccolo.

         Anche quest’anno questa pausa per ripartire, con maggior lena e coraggio. Come Commissione per il dialogo ecumenico ed interreligioso e come Segreteria delle Chiese presenti sul territorio stiamo notando un rinnovato interesse per il dialogo, sia ecumenico che interreligioso. Le ragioni possono essere tante. Di certo la sollecitazione che arriva da un mondo che sembra sgretolarsi, sotto vari colpi di forza e rivendicazioni, dentro la ricerca di primati locali e regionali ritenuti più impellenti rispetto alla collaborazione e al dialogo. Le voci più autorevoli e disinteressate, come quella di papa Francesco, non vengono ascoltate, sono erose nel loro profondo significato umano dai rumori delle armi.

L’altra ragione è più difficile da intercettare ma potrebbe essere più fruttuosa rispetto ad un futuro che tutti, almeno a parole, desideriamo. Ed è la percezione, in alcuni la convinzione, che la via dello scontro, oltre che non essere giustificata, non è portatrice di stabilità vera e giusta. Rimane sospesa e precaria. C’è bisogno di dialogo, necessario più dell’aria che respiriamo. C’è bisogno di incontrarsi più delle diversità da affermare, per valorizzare le stesse diversità, non contro ma per una cittadinanza mondiale effettiva e serena, dove anche la cura dell’ambiente ne fa parte di diritto.

Ed è questo che è indicato dal titolo specifico della Settimana: “Ama il Signore Dio tuo…e ama il prossimo tuo come te stesso”, forse l’espressione più forte del Vangelo, di certo la via seguita da Gesù nella sua missione per far emergere la realtà profonda dell’umanità, raccolta come tanti figli di Dio, invocato come “Padre nostro”, Padre di tutti. Invocato nella preghiera che per Gesù è il tempo meglio speso, il tempo che riesce a toccare i cuori e aprire strade ad un futuro diverso, dove “l ”altro” sono “io” ed io sono l’altro che ama essere incontrato, riconosciuto e rispettato.

don Giosuè Tosoni

Delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso