Mostra alla Casa dello studente: Obiettivo al femminile

La mostra fotografica “L’obiettivo al femminile, 50 anni di storia” vuole rendere omaggio al contributo che le donne hanno dato al primo circolo fotografico di Pordenone, “L’obiettivo”, nato il 9 aprile 1974: Aperta fino al 29 febbraio

E’ stata inaugurata venerdì 12 gennaio, presso lo Spazio Foto della Casa dello studente Antonio Zanussi di via Concordia 7 a Pordenone, la mostra fotografica “L’obiettivo al femminile, 50 anni di storia”. L’esposizione vuole rendere omaggio al contributo che le donne hanno dato al primo circolo fotografico di Pordenone, “L’obiettivo”, nato il 9 aprile 1974 per iniziativa di un gruppo di amici, appassionati fotografi, che agiva da subito con iniziative vivaci e di spessore culturale. Scrive Marina Sparavier, componente del circolo e che ha allestito la mostra: “Grazie all’apporto dei soci, nessuno fotografo professionista, ma esperti di tecnica fotografica, di chimica, di sviluppo in camera oscura, le iniziative si connotavano da subito come progetti di qualità. Negli anni ottanta protagonisti illustri della storia della fotografia italiana, quali Gianni Berengo Gardin, Romano Cagnoni, Mario De Biasi, Mario Giacomelli, Uliano Lucas, e Fulvio Roiter, citati in ordine alfabetico, ma tutti ugualmente importanti, contribuivano alla realizzazione di laboratori, concorsi aperti anche agli esterni e mostre fotografiche. Negli anni successivi, dopo un periodo di flessione, un’importante mostra antologica di Sara Del Zotto, la prima socia donna, assieme ad Alida Canton, dava nuovo impulso al Circolo. La grande passione con cui queste due amiche si sono dedicate, permetteva al gruppo di proseguire l’attività e riqualificava l’associazione grazie a molte iniziative: mostre collettive, realizzazione di libri fotografici, formazione culturale e tecnica dei soci, supportati nel passaggio dall’analogico al digitale. La partecipazione critica e propositiva connotava gli incontri, dai quali si traeva stimolo all’apprendimento di tecnica e cultura fotografica. Determinante pure il confronto con i grandi maestri della fotografia italiana. Sara Del Zotto, in particolare, agiva da catalizzatore, promuovendo progetti che venivano sostenuti da tutto il gruppo. La sua prematura scomparsa ha rappresentato una tappa dolorosa nella storia del Circolo. Nel corso degli anni il numero delle donne socie è aumentato, ciascuna ha fornito apporti personali, contribuendo con il proprio stile a creare un gruppo eterogeneo, che ha molta voglia di fare e partecipare. Anche adesso, in tempi in cui la fotografia è diventata presenza esuberante nella vita quotidiana, le donne del Circolo conservano un atteggiamento propositivo, a volte battagliero e desiderio di progredire su strade non banali, di osservare e riportare quanto vedono i loro occhi e i loro cuori. Perché la fotografia si fa con l’occhio, ma soprattutto con l’anima”. Attualmente le donne sono 14 su 26. Il circolo L’Obiettivo ha ricevuto il riconoscimento della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). La mostra resterà aperta fino al 29 febbraio, dal lunedì al sabato: ore 9-18. Ingresso libero.