Ussl4: Portogruaro e San Donà hanno ricevuto il bollino rosa per diagnosi e cura di malattie femminili

 Tra i premiati ci sono anche gli ospedali “Città del Piave” (San Donà) e “San Tommaso dei Battuti” (Portogruaro) dell’Ulss 4 a cui sono stati attribuiti rispettivamente due e un bollino rosa. Giovedì 30 novembre la dottoressa Marika Solà, direttore dell’ostetricia e ginecologia a San Donà di Piave, ha ritirato gli attestati di merito nella sede del Ministero della Salute.

La Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Tra i premiati ci sono anche gli ospedali “Città del Piave” (San Donà) e “San Tommaso dei Battuti” (Portogruaro) dell’Ulss 4 a cui sono stati attribuiti rispettivamente due e un bollino rosa. Giovedì 30 novembre la dottoressa Marika Solà, direttore dell’ostetricia e ginecologia a San Donà di Piave, ha ritirato gli attestati di merito nella sede del Ministero della Salute.

“Gli ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato – ha spiegato Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda  – . Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. Gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione nell’attribuzione dei Bollini Rosa, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati; tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented; l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti, alla degenza della donna, a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.