Friuli Occidentale
70 anni di Coldiretti Donne Impresa Pordenone
Mercoledì 29 novembre a Rauscedo si terrà un evento celebrativo del settantesimo anniversario dalla costituzione dell’associazione, dal titolo "Alle radici del nostro futuro" con la responsabile provinciale Francesca Muner, la viceresponsabile nazionale Alberta Bulfon e Sandra Lenarduzzi docente e autrice di libri dedicati all'agricoltura
Coldiretti Donne Impresa Pordenone, festeggerà i settant’anni della costituzione dell’associazione. “Alle radici del nostro futuro”, è il tema scelto per l’incontro in programma mercoledì 29 novembre a Rauscedo al Research Center dei Vivai Cooperativi (Via Ruggero Forti, 4).
Il programma dell’appuntamento prevede alle 16.30 una visita guidata al Centro sperimentale dei Vivai cooperativi Rauscedo. A seguire Francesca Muner responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa Pordenone introdurrà la cerimonia che vedrà Alberta Bulfon vice responsabile Coldiretti Donne Impresa dialogare con Sandra Lenarduzzi, docente e autrice di libri dedicati all’agricoltura e alle tradizioni locali e popolari.
L’incontro proseguirà con gli interventi delle autorità e dei rappresentanti Coldiretti e quindi la cerimonia per il settantesimo di fondazione Coldiretti Donne Impresa con la consegna di un attestato di riconoscimento a una donna imprenditrice in rappresentanza delle tante donne coltivatrici che hanno fatto la storia di Coldiretti.
“Sarà un momento semplice, ma ricco di contenuti -spiega Francesca Muner, responsabile provinciale delle donne di Coldiretti- in un contesto come Rauscedo che rappresenta un territorio dove l’agricoltura è tradizione legata all’innovazione e dove le donne in molti contesti sono state determinanti nello sviluppo delle imprese. Il futuro del settore primario -prosegue Muner- ci vedrà sempre più impegnate verso le tecnologie ma con attività rivolte alla multifunzionalità. Accoglienza -continua Muner- agriturismi, fattorie didattiche e sociali, così come la produzione e trasformazioni di prodotti agricoli a chilometro zero per l’alimentazione fino all’agricosmesi, -conclude la rappresentante delle donne- caratterizzeranno le nostre imprese anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale”.