Chiesa
Pizzaballa: “la Chiesa di Terra Santa sta vivendo un dramma mai visto in precedenza”
“Stiamo vivendo, ancora una volta, purtroppo giorni drammatici, con una intensità, una violenza e un odio che non abbiamo mai visto in precedenza. Siamo sgomenti per tutto quello che è accaduto in questa ultima settimana e non possiamo fare altro, in queste circostanze così dolorose, che unirci a tutti coloro che stanno soffrendo, i nostri fratelli, le nostre sorelle, e soprattutto rivolgerci a Dio Padre”. Lo ha detto il patriarca di Gerusalemme dei Latini, card. Pierbattista Pizzaballa
“Stiamo vivendo, ancora una volta, purtroppo giorni drammatici, con una intensità, una violenza e un odio che non abbiamo mai visto in precedenza. Siamo sgomenti per tutto quello che è accaduto in questa ultima settimana e non possiamo fare altro, in queste circostanze così dolorose, che unirci a tutti coloro che stanno soffrendo, i nostri fratelli, le nostre sorelle, e soprattutto rivolgerci a Dio Padre”. Lo ha detto il patriarca di Gerusalemme dei Latini, card. Pierbattista Pizzaballa, in un video messaggio rivolto alla comunità diocesana di Como, riunita ieri sera in cattedrale per il Rosario per la pace, guidato dal vescovo, card. Oscar Cantoni. “Quando siamo in difficoltà, abbiamo bisogno di qualcuno vicino a noi. Se Dio è una presenza reale, soprattutto in questo momento, abbiamo bisogno di averlo con noi – ha osservato il card. Pizzaballa –. Per questo vogliamo pregare e per questo ringrazio tutti i fratelli e le sorelle della diocesi di Como, che insieme al loro pastore si ritrovano a pregare per noi, per la nostra piccola comunità, la Chiesa di Terra Santa, che sta vivendo un dramma mai visto in precedenza, insieme ai nostri fratelli ebrei, musulmani, israeliani, palestinesi, tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo le cause di questo odio profondo che sembra dividerci sempre di più”. “Dobbiamo pregare per la pace, la giustizia, la verità, perché il Signore doni a tutti un cuore convertito e perché possiamo rivolgerci a Lui da fratelli e sorelle. Grazie della vostra preghiera e della vostra vicinanza. Il Signore vi benedica tutti”, ha concludo il patriarca di Gerusalemme dei Latini.