In Seminario: Fava ammesso all’ordine sacro

"Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento". Venerdì 6 ottobre, nella chiesa del seminario diocesano di Pordenone, il nostro vescovo Giuseppe, ha rivolto per la prima volta queste parole a Mirco Fava, durante il rito di ammissione agli ordini sacri. 

“Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento”. Venerdì 6 ottobre, nella chiesa del seminario diocesano di Pordenone, il nostro vescovo Giuseppe, ha rivolto per la prima volta queste parole a Mirco Fava, durante il rito di ammissione agli ordini sacri. Mirco è originario della parrocchia di santa Lucia in Prata di Pordenone, frequenta la terza teologia e dallo scorso anno, dopo un’esperienza nella parrocchia di san Marco ev. in Pordenone, collabora nel servizio pastorale presso la parrocchia di San Vito al Tagliamento. Con il suo sì, Mirco ha espresso a Cristo e alla Chiesa la volontà di percorrere con entusiasmo il cammino al servizio di Dio e del prossimo.Molti si chiederanno: cosa significa essere ammessi agli ordini? In cosa consiste tale rito? L’ammissione tra i candidati agli ordini sacri è il primo passo verso il sacerdozio, è il primo sì ad una consacrazione totale al Signore.La Chiesa, accogliendo l’offerta di sè da parte di Mirco, lo sceglie e lo chiama, perché si prepari a ricevere in futuro l’Ordine Sacro. Molti i sacerdoti, docenti, seminaristi, amici e parenti riuniti insieme al Vescovo hanno sostenuto il giovane Mirco con la preghiera… “la Chiesa accoglie con gioia il tuo proposito” ha dichiarato il vescovo.Momento solenne e intenso, accompagnato dal canto del coro parrocchiale di Prata e concluso con le parole di saluto e ringraziamento del rettore del seminario don Marino Rossi per i tanti convenuti e per inaugurare il nuovo anno di vita comunitaria e scolastica.Il rettore, inoltre, ha accolto nella comunità di teologia Samuele Zamparo di San Michele al Tagliamento, Jefferson Marella di Giai, Oscar Awuzie, Norbert Ukachukwuv e Michael Maduagwu provenienti dalla Nigeria mentre nella comunità propedeutica Daniel Bashir dal Pakistan, Matteo Val da Roraigrande, Francesco Pivetta da Pordenone, Enrico Della Libera da Cordignano e Marco Postir da Gorizia.Dopo la celebrazione, i festeggiamenti sono proseguiti nel refettorio antico, con un momento di condivisione e di agape fraterna.Davide Cancian