Giornate Fai d’autunno nel Pordenonese: Meduno e Caneva

A CANEVA saranno quattro le aperture straordinarie: le Cave di Caneva, Col de Fer, Rive Col de Fer, Museo del Ciclismo; seconda meta Navarons di Meduno con la Casa-Museo Andreuzzi e la Casa Passudetti

Von c’è che dire: il rinnovamento generazionale avvenuto da qualche tempo nel Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano a Pordenone sta portando a un’inedita vivacità e a porre attenzione a nuove problematiche legate più all’ambiente e un po’ meno all’arte e all’architettura. Il che non significa meno interesse per il settore, bensì un’apertura a nuove dimensioni, particolarmente attuali.Con un’operazione per certi versi coraggiosa, il Fai Giovani della Delegazione di Pordenone, assieme al nuovo Gruppo Fai Spilimbergo-Maniago, ha scelto di aprire siti in due Comuni piuttosto lontani tra loro: Caneva e Meduno, lungo la linea della Pedemontana Pordenonese.Così, sabato 14 e domenica 15 ottobre – come spiegano la responsabile del Gruppo Giovani Lisa Dotta e il capogruppo Spilimbergo-Maniago Andrea Spagnol – l’appuntamento è in località e beni poco conosciuti, ma meritevoli di essere valorizzati proprio per le loro valenze storiche e ambientali.A CANEVA saranno quattro le aperture straordinarie: le Cave di Caneva, situate nelle pendici montane dell’omonimo comune. Vi si estrae un carbonato di calcio purissimo (primato mondiale): dalla visita si capiranno i metodi di estrazione, gli utilizzi, il rapporto di questa attività con l’ambiente e le opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica. Sul “Col de Fer” poggia il Castello di Caneva, luogo-simbolo del territorio: di esso, assieme all’adiacente chiesa, permangono oggi gli antichi ruderi e una sezione della cinta muraria. Lungo le pendici dello stesso colle, sorge anche “Rive Col de Fer”, l’azienda vitivinicola, guidata da Alessia de Carli e da Lino Cigana, che aprirà le porte durante la due giorni Fai. Infine, il Museo del Ciclismo “Toni Pessot”, uno scrigno che racchiude i cimeli dei più grandi campioni sportivi del Novecento.Seconda meta NAVARONS DI MEDUNO, teatro di un momento ancora poco conosciuto della storia risorgimentale friulana, a cura del nuovo Gruppo Fai Spilimbergo-Maniago. Il 15 ottobre 1864 (singolare coincidenza di data con le Giornate Fai) Antonio Andreuzzi e la sua “banda” tentarono una cospirazione di stampo mazziniano e garibaldino, che passò alla storia come i “Moti di Navarons”. Saranno dunque due i beni visitabili nel piccolo borgo pedemontano, luoghi-simbolo di questo momento storico: la Casa-Museo Andreuzzi e la Casa Passudetti, che raccolgono i documenti di quei “moti”. Il programma delle Giornate Fai prevede anche delle iniziative collaterali: Il Gruppo Fai di Spilimbergo-Maniago proporrà una passeggiata alla scoperta delle “Fous di Marcat”, le cavità naturali dove i cospiratori dei Moti di Navarons fabbricarono le “bombe all’Orsini”, antesignane della più moderna bomba a mano. Sull’area collinare del comune di Caneva, invece, il Gruppo Fai Giovani di Pordenone propone una passeggiata naturalistica in Cansiglio, una zona interessante, che preserva ancora sentieri, mulattiere, antichi edifici rustici, prati stabili e piccoli boschi di castagno.Nella giornata di domenica 15 ottobre, inoltre, la Pro Loco di Stevenà organizza, all’interno del progetto Passiparole, promosso da Ecomuseo Lis Aganis, un evento alla scoperta di “Storie di borghi, chiese, calli nascoste e ville” del comune di Stevenà. Sulle modalità delle singole iniziative si rimanda al sito del Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano.I volontari del Gruppo Fai Giovani e della Delegazione Fai di Pordenone, i Volontari per un Giorno e gli Apprendisti Ciceroni dell’I.S.I.S. Marchesini di Sacile e Brugnera, dell’I.S.I.S. Pujati di Sacile e dell’I.I.S. il Tagliamento di Spilimbergo accoglieranno tutti i visitatori. Si tratta di una squadra che cresce di anno in anno, coinvolgendo tutte le fasce d’età per un obiettivo comune: salvaguardare l’Italia più bella.Tutti i beni saranno aperti dalle 9.30 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Per partecipare alle visite è suggerita una donazione a partire da 3 euro (per il Museo del Ciclismo Toni Pessot da 2 euro; per le camminate sono previste offerte particolari). Non è richiesta prenotazione (solo per la camminata a Navarons). In loco possibilità di rinnovo della tessera e di iscriversi al Fai per la prima volta a prezzo speciale e accesso gratuito ai beni. Info: Gruppo FAI Giovani di Pordenone pordenone@faigiovani.fondoambiente.it; spilimbergomaniago@gruppofai.fondoambiente.it, sito internet del Fai e pagine social.

Nico Nanni