Attacco contro Israele: Cei, “dolore e grande preoccupazione”

La Presidenza della Cei, che chiede “il pronto rilascio degli ostaggi” e si appella “alla comunità internazionale perché compia ogni sforzo per placare gli animi e avviare finalmente un percorso di stabilità per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali

“L’attacco contro Israele e la reazione che ne sta seguendo, con un’escalation inimmaginabile, destano dolore e grande preoccupazione. Esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti coloro che, ancora una volta, soffrono a causa della violenza e vivono nel terrore e nell’angoscia”. Lo scrive in una nota la Presidenza della Cei, che chiede “il pronto rilascio degli ostaggi” e si appella “alla comunità internazionale perché compia ogni sforzo per placare gli animi e avviare finalmente un percorso di stabilità per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali”. “Quella Terra che riconosciamo come Santa merita una pace giusta e duratura, per essere punto di riferimento di ‘fede, speranza e amore’. Troppo sangue è già stato versato e troppo spesso di innocenti. Alle famiglie delle vittime e ai feriti giunga il nostro conforto. In questo mese, dedicato alla preghiera del Rosario – conclude la Presidenza della Cei -, invitiamo tutte le nostre comunità a pregare per la pace: ‘Tacciano le armi e si convertano i cuori!’”.