Pordenone
Pordenonelegge: il videomessaggio del presidente Mattarella
A sorpresa per l'inaugurazione del festival di mercoledì al Teatro Verdi, il messaggio video del Capo dello Stato Sergio Mattarella
Dopo l’Inno d’Italia, quello europeo (l’Inno alla Gioia) e l’Inno ucraino, l’emozione per il messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella nella cerimonia inaugurale della 24^edizione del festival Pordenonelegge.
Un saluto che ha riempito di orgoglio ed emozione il Teatro Verdi di Pordenone, ricco di parole di grande partecipazione all’evento culturale. “Invio volentieri gli auguri all’annuale edizione di pordenonelegge, che negli anni ha realizzato un forte legame con un crescente numero di appassionati – ha spiegato il presidente Mattarella -L’iniziativa conferma inoltre la vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia da sempre cerniera tra Italia e Mitteleuropa, tra Mediterraneo e Balcani, tra Occidente e Oriente. Questa Festa del libro, come scrivono gli organizzatori, è anche Festa della libertà perché senza cultura la libertà perde spessore e si indebolisce. È di grande significato che nell’art. 9 della nostra Costituzione sia scritto che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Di questo obiettivo il libro è strumento fondamentale. Auguro successo per l’intensa attività in programma nei prossimi giorni”.
«Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ha fatto un regalo veramente straordinario con questo video messaggio – ha commentato il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – Pordenonelegge da tempo ha deciso di vivere sull’uscio della storia attraverso i libri».
Sono intervenuti alla cerimonia di inaugurazione anche il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (un messaggio da parte del Ministro della Cultura Gennario Sangiuliano è stato letto dal direttore artistico Gian Mario Villalta), del vicepresidente della Regione Fvg oltre che assessore alla Cultura Mario Anzil, del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani. In sala erano presenti anche numerosi sindaci del territorio con fascia tricolore e i vertici istituzionali (Prefetto, Questore, Forze dell’Ordine).
La cerimonia inaugurale è proseguita con la presentazione di “Api grigie” (Keller), il nuovo romanzo firmato dallo scrittore Andrei Kurkov, la voce letteraria più nota dell’Ucraina del nostro tempo. “Api grigie”, che Andrei Kurkov ha presentato al Teatro Verdi di Pordenone in dialogo con il curatore di pordenonelegge Alberto Garlini, non è un romanzo sulla guerra, richiama piuttosto classici come “Il buon soldato Sc’vèik”, che aiutano a comprendere meglio il mondo. Un romanzo pieno di atmosfera e saggezza, che costringe il lettore a rallentare, ricordando ciò che conta di più. Libro vincitore del Prix Médicis Étranger 2022 e del National Book Critics Circle Award – miglior traduzione 2022 – il romanzo è un grande successo internazionale che pone Kurkov al fianco di grandi scrittori che hanno messo a nudo con ironia le insensatezze della guerra, ed è allo stesso tempo un romanzo poetico e attuale dove la natura e il rapporto dell’uomo con gli altri esseri viventi sono al centro della narrazione.