Diocesi
Mercoledì 6 settembre: in preghiera per ricordare l’attentato di Chipene e suor Maria De Coppi
Il 6 settembre al centro diocesano tutti i lavoratori e i sacerdoti presenti, guidati dal Vescovo Giuseppe Pellegrini e alla presenza di Loris Vignandel, hanno ricordato l'attentato che l'anno scorso ha subito la missione di Chipene in Mozambico e suor Maria De Coppi, vittima dello stesso.
Il 6 settembre al centro diocesano tutti i lavoratori e i sacerdoti presenti, guidati dal Vescovo Giuseppe Pellegrini e alla presenza di Loris Vignandel, hanno ricordato l’attentato che l’anno scorso ha subito la missione di Chipene in Mozambico e suor Maria De Coppi, vittima dello stesso. All’incontro era presente Alex Zappalà, direttore del Centro Missionario diocesano, che si è collegato con don Lorenzo Barro (tornato in Mozambico quale vicario generale della Diocesi di Nacala). Don Lorenzo ha raccontato come anche là si siano radunati in tanti – circa 700 persone – con autorità rleigiose e civili p ricordare quanto accaduto l’anno scorso ma soprattutto, ha dichiarato, “per accendere la speranza”, dato che molti gli chiedono di tornare. Anche se al momento non è possibile risistemare dopo razzie e incendi i collegi (Lar) e le case delle suore, si pensa di cominciare dalla sistemazione della chiesa, illesa all’esterno ma lesionata e bruciata all’interno. Grazie al supporto tecnico di don Davide Brusadin, Alex ha altresì mostrato un video con le devastazioni compite alla missione mentre di sottofondo si sentiva l’audio della ultima telefonata adi Suoe Maria alla cugina suora Gabriella Bottani; un’altra consorella comboniana – suor Laura Malnati – ha poi illstratoo la situazione presente, il tragico attentato con la mosrte di suor Maria e quanto il suo sacrificio estremo resti un gesto da cui trarre la forza per restare salde nella testimonianza. Ha chiuso il commovente ricordo la benedizione in lingua macua di don Lorenzo Vignandel che ha indossato l’unica cosa che ha salvato dall’incendio: la sua stola rossa.
Simonetta Venturin