Pordenone
Pordenone: il ministro della cultura Sangiuliano ha inaugurato Pordenonepensa
Sangiuliano si è detto pronto a sostenere i progetti culturali della città e a lavorare fianco a fianco con il sindaco di Pordenone Ciriani a grandi progetti culturali
Nonostante il fitto carnet di impegni istituzionali, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha trovato il tempo per inaugurare, in veste di ospite d’eccezione, la XV edizione della rassegna PordenonePensa – Festival del Confronto, che è iniziata oggi nella sala grande del Cinemazero e proseguirà fino all’8 giugno nel chiostro della biblioteca civica di Pordenone, meteo permettendo.
Il Ministro di origini napoletane ha lodato la rassegna – organizzata dal Circolo culturale Eureka, in collaborazione con il Comune di Pordenone, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Friuli e numerosi partner e sostenitori – definendola un inno alla vita: “Cogito ergo sum – ha detto – ne consegue che se non pensi sei morto”.
Intervistato da Paolo Corsini, direttore approfondimento Rai, ha confessato di sentirsi la responsabilità di fare il Ministro in una nazione che è stata culla di molteplici civiltà, dalla greca alla romana, dalla fenicia alla longobarda. “Ognuna di queste ci ha lasciato qualcosa, per questo possiamo definire l’Italia una superpotenza culturale. In questo periodo, poi, si registrano lunghe file nei musei italiani – ha raccontato – solo oggi sono stati staccati 26mila biglietti al Colosseo”.
Ha reso onore ai numeri fatti dalle grandi città ma “il mio ruolo – ha spiegato – è quello di uniformare la cultura in tutta la nazione. Ovvero, le grandi mete continueranno ad essere tali ma ogni luogo può dare il suo contributo culturale. E oggi, ad esempio, che ho visitato il Paff mi sono reso conto di quale sia la sua importanza e ora mi sento di sostenerlo con più convinzione. Così come conosco i progetti del sindaco Ciriani e lavorerò fianco a fianco con lui, assicurandomi anche che queste idee vengano passo passo realizzate”.
Ha illustrato la volontà di potenziare, sviluppare e arricchire i nostri musei, che hanno un costo non da poco ma sono una risorsa. “E il consiglio che dò ai giovani – ha spiegato – è quello di leggere un libro, visitare un museo, ascoltare un concerto”. Ha poi enumerato altri obiettivi che desidera raggiungere, come battersi con l’Unesco per far in modo che il Belcanto diventi patrimonio dell’umanità, oppure il portale nazionale tramite il quale acquistare, ovunque ci si trovi, i biglietti per accedere ai musei italiani, ma anche l’investimento da 300 milioni di € per riportare Cinecittà ai fasti di quando era considerata la Hollywood europea.
“La cultura autentica deve basarsi sulla libertà – ha detto – perciò non deve fondarsi su pregiudizi e preconcetti”.
Pordenonepensa continua domani, lunedì 5 al chiostro della biblioteca civica (all’ex Convento in caso di maltempo), quando si parlerà di geopolitica e, a confrontarsi sul nuovo panorama mondiale ed europeo ridisegnato dal conflitto in Ucraina, saranno due esperti di grande spessore: l’ex ministro Giulio Terzi di Sant’Agata, e l’onorevole Gianni Vernetti.
Ingresso libero senza prenotazione.
Info su www.pnpensa.it