Diocesi
Due Baccalaureati allo Studio teologico del Seminario a Pordenone
Alex Didonè, nato a Pordenone l’11 novembre 1998 (25 anni), ha difeso la seguente Tesi: "Quale salute per l’uomo? L’antropologia teologica alla prova della malattia spirituale. La proposta di J.C. Larchet". Luca Toffolon, nato a Motta di Livenza il 7 agosto 1996 (27 anni), ha difeso la seguente Tesi: "Il discepolo Pietro nel Vangelo secondo Giovanni. Riflessione sul discepolato a partire dal Quarto Vangelo".
Mercoledì 31 maggio si è svolta la difesa delle Tesi di Baccalaureato in Teologia per l’Anno Accademico 2022-2023 dello Studio Teologico card. Costantini. Alla presenza del Pro-Direttore dell’ITA Prof. Stefano Vuaran e di Mons. Andrea Toniolo, Preside della Facoltà Teologica del Triveneto – alla quale lo Studio Teologico è affiliato – si sono presentati gli studenti Alex Didonè e Luca Toffolon.Alex Didonè, nato a Pordenone l’11 novembre 1998 (25 anni), ha difeso la seguente Tesi: “Quale salute per l’uomo? L’antropologia teologica alla prova della malattia spirituale. La proposta di J.C. Larchet”. Relatore il Prof. Maurizio Girolami e controrelatore il Prof. Marino Rossi. “L’uomo e la salute – ha evidenziato lo studente Didonè -: una tematica che ai nostri giorni, in un mondo segnato dalla pandemia da Covid-19, è quanto mai attuale. Esulando dal campo prettamente medico, di cui non si ha competenza, si desidera osservare come le malattie spirituali e psichiche siano poste in relazione, in quanto entrambe rappresentano una dimensione fondamentale della salute della persona. Il lavoro svolto ha chiarificato la necessità di porre i legami tra malattie spirituali e malattie psichiche su una base antropologica evidenziando la necessità di una psicoterapia d’ispirazione cristiana, la quale abbia l’antropologia teologica di base”.Luca Toffolon, nato a Motta di Livenza il 7 agosto 1996 (27 anni), ha difeso la seguente Tesi: “Il discepolo Pietro nel Vangelo secondo Giovanni. Riflessione sul discepolato a partire dal Quarto Vangelo”. Relatore il Prof. Maurizio Girolami e controrelatore il P. Bruno Fabio Pighin. “La figura di Pietro – ha sottolineato lo studente Toffolon – è sempre stata oggetto di studio e riflessione nel cammino della Chiesa. Pietro non ha una fede incrollabile nonostante sia definito la pietra, ma questo appellativo gli viene riconosciuto perché esso resta sempre ancorato agli insegnamenti del Maestro e continua a stare alla sua sequela. Il cammino del discepolo non è esente da cadute e da fragilità e Pietro ne è l’esempio. Tuttavia le tenebre di questo momento lasceranno presto spazio alla luce che viene dal mattino di Pasqua”.A conclusione di entrambe le difese il Preside Toniolo si è complimentato con gli studenti Didonè e Toffolon per il lavoro svolto e il traguardo accademico raggiunto. L’augurio ai neo baccellieri, da parte dell’intero corpo docente dello Studio Teologico, è di continuare ad aggiornarsi nella riflessione teologica per affrontare con una solida preparazione culturale il futuro ministero pastorale, congiuntamente al saper abitare la complessità del tempo attuale con sapienza interiore e acume intellettivo.Don Giacomo Ruggeri Professore Studio Teologico