8xmille
8xmille: ha permesso l’accoglienza alla Casa Madonna Pellegrina
Nelle stanze (tutte con bagno) sono messi a disposizione 18 posti per richiedenti asilo; negli appartamenti sono stati accolti, sempre nel 2022, 8 nuclei famigliari per un totale di 25 persone di cui 12 minori. Si tratta di nuclei famigliari che vivono situazioni di difficoltà di vario tipo a partire dal fatto di non avere perso la casa. Sempre nella casa è stato ricavato un appartamento per l’accoglienza emergenziale che attualmente ospita un’ulteriore famiglia. Infine 8 posti letto sono riservati a lavoratori da poco trasferiti nel territorio.
Casa Madonna Pellegrina: un segno di prossimità a partire dall’accoglienza.
Casa Madonna Pellegrina ha segnato, con la sua presenza dalla fine degli anni 50, il percorso di fede di molti cristiani della nostra diocesi. All’interno delle sue mura ci sono stati momenti di formazione e ritiri spirituali, spazi per la preghiera delle varie comunità straniere presenti nel nostro territorio e convegni.
Dal 2014 il nostro Vescovo Giuseppe ha voluto che diventasse un segno di prossimità Chiesa diocesana, destinandola a sede della Caritas Diocesana, della Cooperativa Nuovi Vicini, promossa dalla stessa Caritas, e destinando gli spazi delle accoglienze presenti nella struttura alle situazioni di vulnerabilità del nostro territorio diocesano.
Dopo un primo periodo nel quale la quasi totalità dei posti è stata destinata ai richiedenti asilo, con la ristrutturazione, avvenuta grazie anche a fondi 8xmille attraverso Caritas Italiana, sono stati ricavati appartamenti per l’accoglienza di famiglie in difficoltà.
Attualmente la Casa ospita quindi la Caritas Diocesana e il Centro di Ascolto Diocesano che ha incontrato in questi spazi, nel 2022, più di 300 nuclei famigliari, i servizi a sportello (orientamento legale, abitare sociale, sostegno psicologico) promossi dalla Nuovi Vicini; inoltre ci sono oltre 50 posti per l’accoglienza.
Nelle stanze (tutte con bagno) sono messi a disposizione 18 posti per richiedenti asilo; negli appartamenti sono stati accolti, sempre nel 2022, 8 nuclei famigliari per un totale di 25 persone di cui 12 minori. Si tratta di nuclei famigliari che vivono situazioni di difficoltà di vario tipo a partire dal fatto di non avere perso la casa. Sempre nella casa è stato ricavato un appartamento per l’accoglienza emergenziale che attualmente ospita un’ulteriore famiglia. Infine 8 posti letto sono riservati a lavoratori da poco trasferiti nel territorio.
Tutte queste accoglienze sono in parte sostenute dalle rette che gli enti pubblici erogano per l’accoglienza delle persone da loro segnalate, ma questo copre solo una parte delle spese di accoglienza che è integrata dall’8xmille sia da parte della diocesi che da Caritas Italiana.
Nella struttura, nei giorni lavorativi, ruotano circa un centinaio di persone
“Proprio per il mandato dato dal Vescovo e per la storia della Casa, l’accoglienza in questa struttura non è solo un semplice albergaggio”. – dice Mara Tajariol, attuale direttrice della Casa – “Si tratta innanzitutto di testimoniare il nostro essere accoglienti, sia per le persone che vi abitano, che per le persone che accedono ai servizi qui presenti. Testimonianza che si concretizza cercando di dedicare alle persone ospitate quell’attenzione in più, sostenendoli nei percorsi di uscita dalle difficoltà nelle quali si trovano, oltre al tetto e al cibo che in questa casa viene offerto. Ma la dimensione dell’accogliere e dell’essere accolti riguarda anche chi opera qui come dipendente e come volontario. Da chi si occupa delle pulizie, a chi si trova alla reception sino al personale educativo, siamo chiamati tutti a testimoniare e rendere effettiva questa accoglienza.”
E’ anche una casa che si apre all’esterno, mettendo a disposizione il proprio parco per iniziative culturali, che prevedano innanzitutto la partecipazione degli ospiti, ma che si apre alla comunità, al vicinato e alle cittadinanza.
Andrea Barachino
Direttore Caritas diocesana