Ue: un minuto di silenzio per le vittime di Belgrado; il 9 la presidente a Kiev

9 maggio, giornata dell'Europa, atteso discorso di Roberta Metsola, mentre la presidente Ursula von der Lyen è a Kiev

(Strasburgo) La plenaria dell’Europarlamento è iniziata nel pomeriggio di lunedì 8 maggio a Strasburgo con un minuto di silenzio che la presidente Roberta Metsola ha chiesto all’emiciclo per ricordare le giovani vittime dei due attacchi avvenuti a Belgrado il 3 e 5 maggio. Nel suo intervento iniziale Metsola ha ricordato anche l’esecuzione del cittadino iraniano-svedese Ahmadreza Djalali, sottolineando la deriva autoritaria del Paese, la mancanza di diritti per le donne, per poi dichiarare che “il Parlamento europeo è a fianco della popolazione iraniana”. La presidente si è poi soffermata sulla necessità di proteggere i giornalisti nello svolgimento del loro lavoro, anche a garanzia della libertà di informazione e della democrazia. La sessione plenaria di questa settimana ha preso avvio con un dibattito con la commissaria Ue Simson su una proposta di legge per ridurre le emissioni di metano nel settore energetico, seguito da un dibattito con il commissario Breton su una proposta di legge per aumentare la capacità dell’industria europea di produzione di munizioni e missili.La giornata di martedì 9 maggio sarà piuttosto intensa. In apertura è fissato un dibattito con il commissario all’Economia Gentiloni sulle proposte di riforma del Patto di stabilità e crescita. Quindi è previsto l’intervento in aula del cancelliere tedesco Olaf Scholz sul tema “Questa è l’Europa”: il punto della situazione del processo di integrazione e i possibili sviluppi anche alla luce delle principali sfide attuali, a partire dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Prima del cancelliere tedesco sarà però Roberta Metsola a pronunciare un discorso ufficiale in occasione del 9 maggio, Giornata dell’Europa, che ricorda la Dichiarazione di Robert Schuman (9 maggio 1950) con la quale si diede avvio al cammino dell’Europa comunitaria.