Giuseppe Garibaldi e il Risorgimento in Fvg

Un convegno il 3 maggio a cui parteciperà anche il bisnipote dell’Eroe dei due mondi e che ne porta lo stesso nome. Tra i mille anche sei garibaldini della Destra Tagliamento

Al convegno del 3 maggio a Pordenone ci sarà anche Giuseppe Garibaldi, bisnipote dell’Eroe dei due mondi che fece l’Unità d’Italia. Giuseppe (che porta il nome del bisnonno, nato nel 1947) sarà ospite del convegno organizzato per tutta la giornata dedicato al tema “Il ruolo di Garibaldi nel Risorgimento in Friuli Venezia Giulia” organizzato dall’Istituto internazionale di Studi Giuseppe Garibaldi, e in particolare dal delegato regionale (e sanvitese di adozione) Pio Langella con il supporto di Giuseppe Orlandino.

La giornata di studi è stata presentata in conferenza stampa in Municipio a Pordenone dallo stesso Langella assieme al consigliere delegato alla sicurezza Stefano Rossi. “Ci sono innumerevoli aspetti di Garibaldi forse meno noti – ha spiegato Langella – ad esempio il Garibaldi agricoltore, attività che lo impegnò anche con studi di cui ci rimangono alcuni scritti, quando si trasferì a Caprera tanto che nel 1847 ricevette anche una medaglia dalla Società Agricola di Sassari come uno dei migliori agricoltori innovativi. E poi c’è il Garibaldi che dovette affrontare il tema della disabilità, causata da un’artrosi che lo afflisse per 38 anni obbligandolo alla carrozzina negli ultimi anni della sua vita, ma non per questo si tirò mai indietro, anzi”.

Il convegno prenderà avvio alle 10 nella Sala Convegni del Don Bosco per poi proseguire nel pomeriggio dalle 16 con la sessione pomeridiana nella ex Sala consiliare della Provincia. Tra gli interventi ci saranno anche quello di Luigi Contegiacomo dedicato ai garibaldini friulani e ancora quello di Franco Tamassia sull’identità del Fvg e il Risorgimento e nello specifico il ruolo di Garibaldi tra l’ottobre e il novembre del 1864. Marco Chinaglia parlerà delle tentate elezioni compiute dall’impero nel 1861 in Veneto, a Udine e in Istria. Nel pomeriggio ci sarà l’intervento dell’avvocata Elena Marchi, discendente del garibaldino Alfonso Marchi di cui ha recuperato i diari che raccontano la sua partecipazione (e testimonianza) ai fatti d’armi di Milazzo (nel 1860) e alla Terza guerra d’Indipendenza (1866). Nel pomeriggio interverranno anche Achille Ragazzoni e Riccardo Scarpa con due lezioni una sui garibaldini friulani (furono 12 quelli del Friuli Venezia Giulia, tra cui i sei della Destra Tagliamento: Gio Batta Bertossi ingegnere nato a Pordenone, Pietro Cristofoli medico nato a San Vito, Enea Ellero avvocato nato a Pordenone, Antonio Fantuzzi barbiere nato a Pordenone, Giuseppe Paullon Stella oste di Barcis, Pietro Pezzutti calzolaio nato a Polcenigo, Eugenio Sartori possidente nato a Sacile) e una sui garibaldini tra Bassa friulana a e Veneto orientale. Infine l’intervento del bisnipote Giuseppe Garibaldi che parlerà degli aspetti meno noti del generale. Incontemporanea sarà allestita una mostra con allegorie e curiosità risorgimentali, a cura di Gianni Brandozzi.

L’auspicio, ha sottolineato il consigliere comunale e delegato Stefano Rossi, è che “i giovani si interessino e partecipino a questo convegno, perché racconta dell’impresa portata avanti proprio da giovani. La storia la scrivono gli adulti ma la fanno sempre i giovani”.