Cultura e Spettacoli
Pordenone: al via da sabato 18 dedica con Maylis de Kerangal
Una settimana a tu per tu con l'autrice francese protagonista della rassegna edizione 2023: inaugurazione sabato 18 marzo ore 16.39 al teatro Verdi di Pordenone; poi ha inizio una serie di incontri, conversazioni, letture sceniche e la mostra Lampedusa (programma la sito https://dedicafestival.it/)
Buonasera, sono molto felice e molto onorata di essere quest’anno l’invitata del festival Dedica di Pordenone. Penso che sia una grande opportunità avere una settimana intera per fare degli incontri con il pubblico, i lettori e le lettrici italiani. Quello che mi tocca particolarmente è precisamente questa diversità di pubblico che partecipa ai vari incontri che avranno luogo all’università, con gli studenti o in sala. Ciò che mi coinvolge di più, ciò che mi interessa, è la molteplicità delle forme di restituzione del mio lavoro, che vanno a incarnarsi in una mostra fotografica, in un concerto, una lettura, una conversazione. Per tutte queste ragioni, trovo che sia una formula molto ricca. Sono molto felice di venire in Italia e di fortificare i miei legami con il pubblico italiano. E ringrazio calorosamente gli organizzatori del festival di avermi invitata quest’anno. A presto”.Queste le parole pronunciate da Maylis de Kerangal in un video registrato a Parigi e messo a disposizione on line dagli organizzatori di Dedica per il vasto pubblico che segue con interesse Dedica festival. Dalle parole della de Kerengal si percepisce perfettamente il suo aver compreso in toto l’essenza di Dedica, quello che il festival vuole essere per il pubblico, secondo gli organizzatori. Nata Maylis Suzanne Jaqueline Le Gal de Kerengal, a Tolone nel 1967, figlia di un capitano di lungo corso, la scrittrice ha trascorso l’infanzia a Le Havre, cittadina segnata dalle distruzioni della seconda guerra mondiale, quindi quasi senza storia, quella tanto amata dalla Kerengal. L’incontro con un professore di storia, ha segnato infatti in lei la passione per la storia, alla quale ritorna per guardare avanti, per riparare i viventi. La Kerengal, dopo gli studi di filosofia, storia ed etnologia a Parigi, dal 1991 ha iniziato a viaggiare per conto delle edizioni Gallimard, prima di riprendere gli studi in scienze sociali nel 1998. Autrice di vari romanzi e raccolte di racconti ha ricevuto numerosi premi letterari. Per i suoi 25 anni di scrittrice le è stato assegnato il grado di Cavaliere dell’ordine della Légion D’Honner nel 2016, dal Presidente della repubblica francese.Scrittrice molto profonda, che cura il linguaggio sì da coinvolgere quasi visivamente il lettore, le sue opere hanno per soggetto l’attualità. Uomini e donne, giovani, vicende del nostro quotidiano, che la Kerangal studia in ogni particolare.Parallelamente all’attività di scrittrice svolge quella di editrice per le Editions du Baron perché da lei create, specializzate in letteratura d’infanzia. Due le opere realizzate dalla stessa scrittrice per i ragazzi “Nina e les oreille”(Nina e i cuscini) e “Hors Pistes”. Tra le sue opere pubblicate in Italia Nascita di un ponte (2013), Riparare i viventi (2015), Lampedusa (2015), Corniche Kennedy, Un mondo a portata di mano, Canoe e Fuga a est, che sarà presentato a Pordenone.Maria Luisa Gaspardo Agosti