Dolore per la morte di Andrea Spinelli

E' spirato questa mattina nell'Hospice della Via di Natale dove era stato trasferito un mese fa. La sua straordinaria testimonianza di convivenza da dieci anni con una diagnosi di tumore, è raccolta nei due libri autobiografici "Se cammino, vivo" e "Il caminante" e nel suo blog. Il suo caso è diventato uno studio scientifico internazionale

Ha lasciato dolore e profondo cordoglio la notizia della morte di Andrea Spinelli, avvenuta questa mattina nell’Hospice La Via di Natale di Aviano, dove era ricoverato da metà febbraio. Andrea “Spino” lascia la moglie Sally.

Dal 2013 conviveva con un tumore al pancreas inoperabile e contro ogni pronostico era riuscito a traguardare e vivere il decimo anno dalla diagnosi. Lo scorso autunno è arrivata la diagnosi un ulteriore tumore al polmone, a cui è seguito un nuovo ciclo di cure, e ripetuti ricoveri al Cro di Aviano. Da un mese era trasferito all’Hospice la Via di Natale dove questa mattina è spirato.

Andrea Spinelli è diventato un caso eccezionale, protagonista anche di uno studio scientifico pubblicato su riviste internazionali, proprio a testimoniare come il costante esercizio fisico sia riuscito a mantenere un equilibrio immunitario svolgendo un ruolo importante nella stazionalità immunitaria e agendo proprio sulla popolazione linfocitaria.

“Spino” ha raccontato la sua storia in due libri, “Se cammino, vivo” e “Il caminante” pubblicati da Ediciclo. La sua storia straordinaria, che rompe ogni previsione statistica, viene narrata nel suo blog ma anche in un documentario pubblicato dall’emittente elvetica nazionale Radiotelevisione svizzera.https://www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/storie/Sempre-in-cammino-15024909.html

La sua testimonianza è stata di grande sollievo per tanti pazienti oncologici.