8 marzo, la forza delle donne. Il progetto targato FVG

L'impegno delle donne: un progetto che premia i migliori talenti made in Fvg. Quest'anno tra le segnalate ci sono tre pordenonesi: Carmen Gallini, Claudia Maraston e Monica Vettor

Le donne che nel proprio ambito hanno scritto un pezzo di storia del territorio o sono diventate testimoni di forza e impegno: si rinnova per il secondo anno l’iniziativa della Commissione regionale Pari Opportunità (Crpo) del Fvg presieduta da Dusy Marcolin (che nei giorni scorsi è stata eletta alla guida del coordinamento nazionale di tutti questi organismi) dal titolo “L’impegno delle donne”. Si tratta di un riconoscimento a 14 donne selezionate (su suggerimento di comuni o associazioni) che si sono distinte per il proprio operato.Tre anche quest’anno sono dell’area pordenonese, tre persone molto diverse così come gli ambiti in cui operano, ma ciascuna esempio e testimonianza: la pordenonese Carmen Gallini Rosset direttrice dell’associazione Via di Natale, Claudia Maraston astrofisica pordenonese selezionata tra i migliori mille astrofisici al mondo, Monica Vettor imprenditrice agricola nel settore vitivinicolo.Carmen Gallini Rosset (85 anni ad aprile) assieme al marito Franco nel 1977 ha dato vita alla grande avventura della Via di Natale. È iniziata come estemporanea iniziativa solidale, ovvero usare i soldi che i commercianti mettevano a disposizione per le luminarie natalizie per accendere invece un’altra luce, quella della solidarietà. L’anno successivo è stata organizzata la prima lucciolata, nel 1979 la raccolta firme per un ospedale di studio e cura dei tumori, nel 1988 l’idea di occuparsi direttamente dei malati oncologici con la costruzione – l’anno dopo – della prima casa per accogliere i familiari. Nel 1995 l’inaugurazione di 46 miniappartamenti in una nuova struttura (34 case alloggio per i familiari, 12 adibiti ad hospice), che Carmen continua a gestire pur nelle intemperie della sanità, anche dopo la morte del marito Franco nel 2002. Il contributo dei coniugi Gallini è stato fondamentale per lo sviluppo del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.Claudia Maraston, nata a Pordenone nel 1966, dopo la laurea, il master in astrofisica all’Università di Bologna dopo di ché si è trasferita a Monaco come ricercatrice post-dottorato per quattro anni, per poi spostarsi al Max Planck Institute per la fisica extra terrestre come ricercatore associato. Dal 2007 lavora all’Università di Portsmouth nel Regno Unito, dove ora è professore ordinario specializzata sui modelli di emissione ed evoluzione delle galassie. Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti: nel 2005 la borsa Marie Curie che le ha permesso di studiare a Oxford, nel 2007 con un ulteriore grant Marie-Curie Excellence Team. Ha collaborato con la Nasa ed è comunicatrice scientifica. Nel 2018 ha ottenuto il Royal Astronomical Society Eddington Medal per le sue indagini sull’astrofisica teoretica, è stata la seconda donna ad ottenerlo nella storia del premio (dal 1953 ad allora). Nel 2020 ha pubblicato un database composto da 60mila spettri di stelle, i suoi modelli sono ampiamente utilizzati dalla comunità scientifica. Porta avanti un lavoro di studio sui buchi neri e sulle stelle di neutroni.Monica Vettor, nata nel 1969 di San Quirino in una famiglia di viticoltori e produttori di vino, nel 2020 ha deciso di dare vita a una nuova impresa e ha costituito un’azienda agricola che porta il suo nome dove coltivare la sua storia, valori e l’amore per il mondo del vino. Il suo approccio radicato nel territorio mantiene una vocazione totalmente femminile che si esplica in un team di lavoro con sole donne, anche per professioni storicamente più rappresentate dalla componente maschile: enologa, illustratrice, copywriter, sommelier, consulente alimentare, fotografa. Un’attitudine rappresentata dalle etichette dei vini che diventano celebrazione della natura e delle figure femminili che con dedizione si adoperano per offrire ogni anno, solo l’eccellenza dei propri frutti.Valentina Silvestrini