Attualità
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia compie 60 anni
Le celebrazioni in Consiglio regionale. Ha ancora senso parlare di autonomia e specialità oggi?
Sessant’anni fa è nata la Regione Friuli Venezia Giulia con la promulgazione dello Statuto speciale adottato con la legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1.Nell’Assemblea costituente con il riconoscimento della specialità ci si preoccupò di superare il problema della marginalità del Nord Est, geograficamente mutilato dalla sconfitta, ma soprattutto situato lontano dalle realtà centrali ed economicamente più dinamiche d’Italia.Oggi la domanda da porsi è se dopo 60 anni questa specialità abbia ancora un senso. Certamente, ha senso perché proprio attraverso il riconoscimento della specialità regionale e del suo auspicabile rilancio si possono creare le condizioni per una ripresa economica e sociale della nostra Regione quale ente più vicino ai cittadini e quindi più attento a coglierne le esigenze.Una specialità non come una forma di ingiustificabile privilegio, ma come una assunzione di sempre maggiore responsabilità nell’impiego delle risorse a vantaggio dei cittadini e delle imprese evitando gli sprechi, da esercitarsi in piena e leale collaborazione istituzionale con lo Stato e con tutte le altre Regioni, speciali e ordinarie.La specialità del Friuli Venezia Giulia è più attuale che mai e, se utilizzata appieno e in armonia con le competenze dello Stato e delle altre Regioni, può costituire lo strumento più importante per rispondere ai bisogni sempre più complessi della collettività e per affrontare al meglio le sfide che ci attendono.
Massimiliano Fedriga (Presidente della Giunta regionale del Fvg)“Lo Statuto Speciale costituisce la carta fondamentale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ne individua i principi, le competenze legislative e amministrative, le norme fondamentali di organizzazione nonché i rapporti con gli Enti locali e lo Stato. Esso rappresenta il cuore della nostra autonomia regionale.Il nostro impegno va quindi a mantenere vitale lo Statuto, che ha radici profonde nell’animo delle nostre comunità, continuando a declinare in modo concreto e attuale la Specialità per affrontare nel modo migliore le sfide che il futuro ci riserverà”.
Piero Mauro Zanin (Presidente del Consiglio regionale del Fvg)“Ho sempre considerato l’autonomia qualcosa di più di un concetto giuridico o di un’opportunità politica. Quella parola ha per me un significato profondo, connesso alla mia identità e all’orgoglio di appartenere a un popolo che ha nel suo DNA i valori dell’impegno, della solidarietà e della tenacia. E che con questi sentimenti giunge al traguardo dei 60 anni dallo Statuto”.
Mauro Bordin (Capogruppo Lega in Consiglio regionale)“Il 60° anniversario dello Statuto speciale della Regione è momento di analisi del passato, di riflessione sul presente e programmazione del futuro. Con radici salde nella tradizione mitteleuropea e consci che il Friuli Venezia Giulia è stato precursore della fase riformatrice autonomista che auspicabilmente abbraccerà l’Italia, continuiamo a pensare globale e agire locale per affidare alle nuove generazioni la pluralità di lingue e culture, vera ricchezza della nostra identitaria specialità”.
Diego Moretti (Capogruppo Pd in Consiglio regionale)“Il 60° anniversario dello Statuto di autonomia della nostra Regione ha un significato ben più profondo di una semplice celebrazione: deve essere una doverosa riflessione sul “come” il Friuli Venezia Giulia ha utilizzato la propria specialità a favore dei cittadini, delle istituzioni locali e delle imprese e su come essa può essere aggiornata. Una Regione Speciale, la nostra, anche perché di confine, plurale e policentrica, che nel nuovo contesto europeo deve rafforzare sempre più il proprio ruolo internazionale”.