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Giornata per la vita: il messaggio contro la cultura della morte
In Italia oltre 6,5 milioni di bambini mai nati
Il messaggio della CEI per la 45° Giornata Nazionale per la Vita è “La morte non è mai una soluzione”.Quest’anno viene posto l’accento sul diffondersi di una “cultura della morte” per la quale in caso di solitudine, di carenza di cure e di paura per il futuro, questa soluzione diventa il rimedio più rapido ed economico.Tra le diverse situazioni drammatiche (es. malattie insopportabili, mal di vivere insostenibile, vedere soffrire persone care ecc.) troviamo anche quella delle neomadri che un figlio non lo possono mantenere o che magari non lo hanno voluto, che avrà qualche disabilità o che limiterà la loro libertà di lavorare, per le quali la soluzione è spesso l’aborto.In Italia con la legge 194/1978 a oltre 6,5 milioni bambini è stato impedito di nascere.Nel 2020 (sec.ISTAT) 66.413 e 1.251 sono state le IVG rispettivamente in Italia e in Friuli, a cui vanno aggiunti gli aborti clandestini e quelli potenziali delle pillole dei 5giorni dopo.Nel 2022 le nascite (dati provvisori primi 9 mesi) sono 6.000 in meno e probabilmente si andrà sotto i 400.000 nuovi nati del 2021.I giovani crescono col timore di diventare genitori in un’epoca dove sembra non esserci speranza per il futuro, data la precarietà economica e sociale. Dal 2022 note positive vengono da alcune regioni (come il Friuli) che hanno deliberato un sostanzioso aiuto alle gestanti in situazioni di grave disagio socio-economico.In questo contesto si inserisce anche il CAV di Pordenone (sede via Montereale 24c/o Ospedale Civile Pad.F,tel 0434522479,cavpordenone@gmail.com) la cui attività è rivolta alle donne con gravidanze difficili da accettare, che possono trovare un aiuto morale, psicologico e anche economico (progetto Gemma) necessario per sostenere una vita nascente.Dal 1982 molte sono state le future madri in difficoltà seguite dal CAV con 401 nati. Nel 2022 sono state 30 le mamme in assistenza di vario tipo e 6 hanno beneficiato del Progetto Gemma (200 euro mensili per 18 mesi di cui 6 prima della nascita). Facciamo appello a chi è sensibile a questo tema affinchè intraprenda azioni concrete a difesa della vita, con l’obbiettivo di rendere i giovani più desiderosi di generare figli. Utile anche il sostegno economico. Per donazioni al CAV usare l’IBAN: IT53V0306909606100000144071Dott. Rino Tumoloe i volontari CAV