Cultura e Spettacoli
Da oggi a mercoledì a Cinemazero “Sciuscià”
Il classico del cinema, film da Oscar di Vittorio De Sica, sarà proiettato per la prima volta in versione digitale in 4K da oggi a mercoledì 8. Giovedì 9 la lezione di Paolo D’Andrea alle 18.30
Un film da Oscar, “Sciuscià”, del 1946, a firma del grande Vittorio De Sica, arriva a Cinemazero da lunedì 6 a mercoledì 8 febbraio, per la prima volta in versione digitale in 4k. Continuano così gli appuntamenti al cinema con i grandi classici restaurati e, come di consueto, giovedì 9 febbraio alle 18.30, Paolo D’Andrea condurrà “Il maestro al microscopio”, con l’analisi del film e un approfondimento sulla figura di Vittorio De Sica. La lezione è gratuita presentando in cassa il biglietto d’ingresso alla proiezione. Per chi desidera partecipare soltanto alla lezione, il costo è di 3 euro. Le proiezioni e l’ingresso alla lezione sono gratis per i giovani fino ai 25 anni, con la nuova tessera CinemazeroYoungCard.
“Sciuscià”, tra le opere fondanti del Neorealismo, è ambientato in una Roma ancora devastata dalla Seconda Guerra Mondiale. Nasce da un’inchiesta condotta da Cesare Zavattini e Vittorio De Sica tra gli sciuscià romani. I protagonisti, Pasquale e Giuseppe, sono due ragazzini che vivono alla giornata racimolando un po’ di soldi con il lavoro di lustrascarpe. Con i miseri risparmi, riescono a comprarsi un cavallo e lo lasciano in custodia a uno stalliere. Vengono però coinvolti in un raggiro, di cui è responsabile anche il fratello di Giuseppe, ai danni di una chiromante. Pasquale e Giuseppe finiscono in riformatorio e in attesa del processo hanno modo di fare esperienza della durezza, anche psicologica, dell’istituto di detenzione. Mentre i tempi della reclusione si allungano sempre più, l’amicizia tra i due si avvia a sgretolarsi a causa delle dinamiche interne al riformatorio.Quasi ignorato dal pubblico in Italia, a New York riscosse un successo eccezionale e fu il primo film nella storia dell’Academy a vincere, nel 1947, il Premio Oscar al miglior film straniero (all’epoca denominato “Premio onorario”).