Rincari in corso d’opera: il nuovo ospedale costerà ulteriori 7,6 milioni di euro

I soldi necessari per lavori aggiuntivi effettuati nell’arco di 8 mesi. La Regione assicura la copertura

Rincari in corso d’opera nell’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Pordenone e dei lavori per la cittadella della salute. Per fortuna, la copertura c’è e si riferisce alla voce “imprevisti” del quadro economico dell’opera. E’ l’entità, però, che spaventa, perché nessuno pensava di dover attingere a 7 milioni e 657 mila euro, per coprire le spese aggiuntive venutesi a creare per i lavori effettuati nell’arco di otto mesi, dal primo gennaio al 31 agosto di quest’anno. E potrebbe non finire qui. La mancanza di risorse, infatti, potrebbe anche essere ulteriore, visto che il decreto 953, a firma del direttore generale Giuseppe Tonutti, rende noto che “il metodo di calcolo della quantificazione economica della revisione dei prezzi è suscettibile di un ulteriore approfondimento in ordine a possibili, differenti interpretazioni. Questo, ferma restando l’applicazione del conguaglio nei prossimi certificati straordinari”. Situazione, quindi, non facile. Intanto, tra i lavori effettuati negli otto mesi presi in esame è spuntata una terza voce; oltre al nuovo ospedale e alla cittadella della salute, ora emergono anche opere di efficientamento energetico (è il tema del momento visti i continui rincari delle bollette), per evitare che anche in futuro il rincaro di beni e servizi energetici possa continuare a influire in maniera così massiccia sui conti pubblici. Già dal mese scorso, si era intuito che le cose andavano in questa direzione; il 10 ottobre, infatti, il direttore generale dell’Asfo aveva inoltrato alla Direzione centrale della salute della Regione una motivata richiesta di ulteriori risorse economiche a integrazione del quadro economico dell’intervento relativo a nuovo ospedale, cittadella della salute ed efficientamento energetico. Il 4 novembre la Regione ha reso noto all’Asfo di aver assegnato una prima quota di risorse allo scopo e il resto avrà luogo nei prossimi mesi. Confermate, per ora, le previsioni sui tempi di realizzazione delle opere. L’ingresso nei nuovi padiglioni è previsto per i primi mesi del 2024 e, nel periodo intermedio, ci saranno la consegna del cantiere, il collaudo e l’attrezzaggio. Dai nuovi padiglioni resteranno fuori la diagnostica di laboratorio, la riabilitazione e il servizio psichiatrico di diagnosi e cura, collocate, per ora, nel padiglione A, per eliminare il B, il C e il D e avviare il completamento dell’opera con il padiglione che si prenderà in carico queste attività, oltre a quello per la logistica e a un parcheggio.