Cultura e Spettacoli
Pax Mundi: il successo di Assisi
Musiche e voci pordenonesi unite sotto il nome di San Francesco
Alla nona edizione di “Assisi Pax Mundi”, rassegna internazionale di musica francescana, hanno risuonato le note pordenonesi del “Naonis Clarinet Ensemble” diretto dal m° Marco Lagni, che insieme al coro “Noincanto” diretto dal m° Renzo Fantuzzo di Portogruaro, ha dato voce al “Coro Manos Blancas del Friuli Venezia Giulia” diretto dal m° Giulia Santarossa.
Il quintetto di clarinetti, composto da Rita Maggio, Barbara Pascutto, Giovanni Simionato e Giulia Santarossa, vanta un’intensa attività concertistica che li ha visti protagonisti con le loro ottime qualità espressivo musicali anche fuori regione attraverso una tournée in Sicilia e numerose masterclass. Il Naonis Clarinet Ensemble è anche la fonte d’ispirazione per il Festival Internazionale di Clarinetto Portus Naonis, organizzato dalla Scuola di Musica Città di Pordenone, che si è posto come appuntamento musicale di grande valore nella scena pordenonese dove mancava un evento dedicato esclusivamente a questo straordinario strumento musicale.
L’ensemble collabora dai primi mesi di quest’anno con il primo coro italiano che si avvale del canale visivo: il coro, nato a San Vito al Tagliamento dall’intuizione del M° Claudio Abbado, unisce umanamente e musicalmente bambini e ragazzi con problemi di sordità, linguaggio e comunicazione, affascinando il pubblico con i soavi movimenti dei loro guanti bianchi.
L’unione di questi due progetti vincenti si è espresso a pieno tra il 21 e il 23 ottobre attraverso due concerti nei quali gli artisti hanno portato nei luoghi francescani un vasto repertorio di brani liturgici e laici, creando un suggestivo dialogo di musica e segni. La Cattedrale di San Rufino e la Basilica Superiore di San Francesco hanno accolto nelle due serate le dolci note che accompagnavano le coreografie segniche. Per la serata conclusiva del festival, infatti, il Coro Manos Blancas e il Naonis Clarinet Ensemble si sono esibiti sotto i grandiosi affreschi di Giotto insieme a otto gruppi corali – per un totale di circa 370 musicisti – e sono stati premiati per sensibilità e armonia sia dal comitato organizzatore, sia dai numerosi spettatori che hanno assistito al concerto.
Questa manifestazione, nel suo messaggio di pace, fede e comunione, ha non solo arricchito il patrimonio culturale e musicale ma ha anche dato ai due gruppi la possibilità di esibirsi in uno spazio eccezionale, conoscendo nuove realtà musicali e creando una nuova sinergia pronta a ritrovarsi in future collaborazioni e concerti.