Friuli Occidentale
Maria Latella ospite del convegno su Pasolini
Sabato 5 novembre alle 11.30 la tavola rotonda aperta al pubblico all’interno del convegno nazionale dedicato allo “scrittore corsaro”; con la partecipazione di Renzo Paris, Rino Caputo e l’attesa giornalista Maria Latella
Con una tavola rotonda aperta al pubblico, alla quale partecipa un prestigioso parterre di ospiti, in programma domani, sabato 5 novembre, alle 11.30, a palazzo Burovich di Casarsa della Delizia, si chiude il convegno annuale internazionale di studi “Pasolini 100. Ieri. Oggi. Domani”, dedicato “all’eredità e alla lezione dello scrittore corsaro”, organizzato dal Centro studi Pasolini e curato da Maura Locantore (Université de Poitiers e segretaria del Comitato nazionale celebrazioni centenario pasoliniano). Preceduta, alle 9.30 dalla seconda parte della due giorni di studio con un focus sul tema “Pasolini domani. Prospettive ed eredità”, sarà condotta da Rino Caputo, già ordinario di letteratura italiana e uno dei massimi critici letterari italiani contemporanei ospiterà Renzo Paris, che di Pasolini fu amico, fra i maggiori poeti e romanzieri contemporanei; Massimo Raffaeli, docente, critico letterario, filologo; Andrea di Consoli, scrittore, giornalista, anche autore di una serie di programmi Rai e colui che ha sistemato le teche Rai con materiali d’archivio di Pasolini; Mirella Armiero, responsabile cultura de “Il Corriere del Mezzogiorno”, che si è occupata molto di Pasolini, soprattutto delle inchieste con le quali attraversò l’Italia; Paolo Desogus, docente ed esperto pasoliniano, curatore della “Scuola Pasolini” di Casarsa con Lisa Gasparotto, e Maria Latella giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva, per anni inviata politica del Corriere della Sera, di Sabaudia, la città che Pasolini scelse come luogo d’elezione. Latella, che conobbe Pasolini giovanissima, parlerà del Pasolini corsaro del Corriere della Sera, critico della società e del suo tempo, esempio di un giornalismo del quale oggi si sente la mancanza
Al convegno, che ha chiamato a raccolta i massimi esperti pasoliniani provenienti dal mono dell’accademia e della cultura italiana, seguirà la pubblicazione degli atti. E un altro elemento ne accresce l’interesse: in vista della conclusione delle celebrazioni dell’anno pasoliniano organizzate nell’ambito del Comitato nazionale per il centenario, diventa occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto finora.
Le due giornate di studio hanno come oggetto l’influenza del Poeta delle Ceneri sulla letteratura, sui dibattiti culturali, sulla società dagli anni Quaranta fino all’anno della morte, 1975. Nel nostro presente ‘indagine sulla lezione, o, meglio ancora, sulle tante lezioni di Pasolini, è intesa dunque in senso prospettivo. Seguendo le traiettorie della sua multiforme produzione e del suo pensiero, è orientata cioè a valutare l’eredità pasoliniana offerta alle generazioni più giovani e alla cultura italiana ed europea del prossimo futuro. Pier Paolo Pasolini ieri, oggi, domani descrive in quest’ottica il nuovo itinerario di scoperta, di conoscenza e di riconoscimento dell’intellettuale corsaro e luterano più controverso e scandaloso del XX secolo.