Due stelle del jazz internazionale, venerdì a Sacile

Venerdì 18 novembre alle 21 al Teatro Zancanaro di Sacile per Il Volo del Jazz il fuoriclasse dei bassisti, l'americano di origine camerunense Richard Bona, e il pianista cubano Alfredo Rodriguez con il batterista Michael Olivera 

Per festeggiare i suoi 18 anni Il volo del jazz di Circolo Controtempo si regala e regala al suo pubblico un altro protagonista della musica mondiale: venerdì 18 novembre, alle 21, ospiterà infatti nel teatro Zancanaro di Sacile Richard Bona, uno dei più grandi bassisti americani di origine camerunense, vincitore di Grammy, compositore e polistrumentista. Con il suo suono unico e la sua voce, porta sempre nella sua musica le origini africane, affrontando le tradizioni, la cultura, la bellezza e i problemi del suo continente. I suoi obiettivi e il modo in cui si rapporta con il pubblico lo hanno trasformato in un nome fondamentale nel mondo, per il jazz e la musica afropop.

A Sacile si esibirà con il talentuoso pianista cubano Alfredo Rodriguez, ricostituendo il duo che può essere visto anche nel documentario Netflix vincitore del Grammy, “Quincy”, dedicato al leggendario produttore discografico Quincy Jones, modello d’ispirazione per diverse generazioni di tutto il mondo. Con loro salirà sul palco il batterista cubano Michael Oliveira. Insieme esplorano il rock, il jazz, il pop, e quello che suona come una spolverata di pesanti ritmi afro-cubani, vagamente messicano-spagnoli su un leggero, arioso, duetto vocale. Originario di una piccola città del Camerun, Richard Bona, oggi considerato uno dei massimi virtuosi del basso elettrico, possiede uno stile memore della lezione di coloro che si possono considerare suoi maestri, primo fra tutti il grande bassista americano, Jaco Pastorius conosciuto attraverso i dischi ascoltati quando era ragazzo, che lo affascinò in tenera età. Lo ispirò infatti a prendere in mano lo strumento e, anni dopo, Bona sarebbe diventato uno dei bassisti più acclamati al mondo. paese del mondo., Ma nella sua formazione conta sicuramente anche il fatto di essere nato in una famiglia di musicisti: sua madre era infatti una cantante, suo nonno un griot, oltre che percussionista. Lui stesso ha suonato diversi strumenti prima di scegliere definitivamente di dedicarsi al basso elettrico, anche se diverse esperienze lo hanno portato a suonare molti altri strumenti anche in tempi più recenti. Determinante per la sua carriera è stato il suo trasferimento dall’Europa in America, dove, terminata la propria formazione, ha poi cominciato a suonare con molti importanti musicisti, da Joe Zawinul ai fratelli Brecker, da George Benson a Bobby McFerrin.. Dopo aver vinto il suo primo Grammy nel 2002, il suo quarto album in studio Tiki è stato nominato come “Best Contemporary World Music Album” al 49 ° Grammy Awards. Ha dedicato i suoi oltre 30 anni di carriera a promuovere la pace, la felicità e l’unità attraverso la sua musica.

Alfredo Rodriguez dopo aver incontrato Quincy Jones al Montreux Jazz Festival nel 2006, ha lasciato Cuba e la sua famiglia per emigrare negli Stati Uniti e inseguire il suo sogno. Educato nei rigorosi conservatori classici dell’Avana, la sua arte è influenzata tanto da Bach e Stravinsky quanto dalle sue radici afrocubane e jazz.

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