Regione FVG
L’assessora regionale Gibelli su Pordenonelegge: il ritorno del grande pubblico
"Questo è il frutto della costanza che gli organizzatori di pordenonelegge hanno messo in campo anche durante il periodo della pandemia, decidendo eroicamente di resistere ma anche di osare con un manifesto esplicitamente scaramantico"
“Chi organizza pordenonelegge si aspetta, al termine della rassegna, che ci siano stati buoni risultati ma anche qualcosa in più rispetto all’edizione precedente, cosa che puntualmente accade in ogni circostanza. Quindi il vero successo della manifestazione sta nella conferma delle aspettative”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli giovedì 13 ottobre nel corso della festa che ogni anno la Fondazione pordenonelegge organizza per ringraziare quanti hanno dato il proprio supporto e contributo per la riuscita della manifestazione.
Alla presenza del presidente della Fondazione Michelangelo Agrusti, del direttore Michela Zin, del curatore del festival Gian Mario Villalta e dell’assessore alla cultura del Comune di Pordenone Alberto Parigi, l’esponente dell’Esecutivo ha voluto mettere in risalto quanto importante sia la kermesse dedicata al libro e agli autori che, grazie ai suoi numeri, pone la città e l’intero Friuli Venezia Giulia al centro dei riflettori nazionali e internazionali.
“In particolar modo – ha evidenziato l’assessore regionale – fa piacere ma non stupisce che nell’edizione 2022 del festival sia tornato ad esserci di nuovo il grande pubblico come in passato.
Questo è il frutto della costanza che gli organizzatori di pordenonelegge hanno messo in campo anche durante il periodo della pandemia, decidendo eroicamente di resistere ma anche di osare con un manifesto esplicitamente scaramantico, quando invece molti altri, per scelta, optarono per una sospensione dell’attività. Nel 2021 si è quindi nuovamente osato riprendendo, seppur con alcune limitazioni, l’attività in presenza creando così quella continuità che oggi ha di nuovo pagato con una grande risposta di pubblico”.