Cultura e Spettacoli
Pordenonelegge: sei nuovi titoli 2022, tre in fase di uscita per la collana “Gialla” e tre per la “Gialla Oro”
Venerdì 16 settembre alle 21, nella Libreria della Poesia a Palazzo Gregoris, i nuovi autori della Gialla, in dialogo con i poeti Augusto Pivanti e Roberto Cescon. Sabato 17 alle 21 sempre nella Libreria della Poesia sarà la volta degli autori della Gialla Oro, in dialogo con il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e con il responsabile di Samuele Editore, Alessandro Canzian.
Torna in libreria la “Gialla”, la storica collana che impegna Fondazione Pordenonelegge al fianco di Samuele Editore per dare voce alle nuove generazioni dei poeti italiani, cosi come per celebrare autori che hanno un posto di rilievo sulla scena poetica del nostro tempo. Ecco dunque sei nuovi titoli 2022, tre in fase di uscita per la collana “Gialla” e tre per la “Gialla Oro”: saranno tutti disponibili in occasione della 23^ edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autoriin programma dal 14 al 18 settembre, Il progetto editoriale si è consolidato negli anni e rappresenta una tappa fondamentale del festival, attraverso gli incontri nei quali si presentano al pubblico le novità: si parte venerdì 16 settembre alle 21, nella Libreria della Poesia a Palazzo Gregoris, con i nuovi autori della Gialla, in dialogo con i poeti Augusto Pivanti e Roberto Cescon. Ciberneti, di Francesco Terzago, ci guida nei siti di produzione, dove si intersecano corpi umani e automi, l’occhio scompone le macchine nella loro materia e la natura è mediata dai gerghi e dalla lingua speciale in un verso lungo che gioca con gli elementi narrativi. Scrusciu, di Erica Donzella, arricchito da una sezione dialettale, ha un dettato “duro come corteccia” che fluisce in linfa e procede a fiotti potenti, ondate di luce sul buio per sentire “la magia dell’invisibile e del piccolo”. E c’è poi il volume tripartito a firma di Letizia Gava, Andrea Cozzarini e Alessandro Stoppa. Contiene Alla ricerca dell’evaso (o quasi morto) di Letizia Gava, Giulia e altre poesie di Andrea Cozzarini e Il nostro futuro è dove rimani di Alessandro Stoppa.
Sabato 17 settembre alle 21 sempre nella Libreria della Poesia sarà la volta degli autori della Gialla Oro, che dialogheranno con il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e con il responsabile di Samuele Editore, Alessandro Canzian. Tre firme autorevoli sono al centro delle nuove uscite 2022, per la Gialla Oro: a cominciare dal noto regista e autore teatrale Cesare Lievi, anche appassionato autore di poesia. Il suo nuovo volume, Nel vortice. Il filo è il risultato di un grande lavoro con la parola “detta”. Nella sua raccolta sono i dettagli a esaltare la materia, levitando verso l’astrazione. D’altra parte, materia e astrazione vivono nelle forme della cultura classica e della letteratura di lingua tedesca, alle quali Lievi si ricollega fin dalle sue prime opere, se pure in questo libro ne troviamo meno esplicita, più matura l’influenza, e l’autore più liberamente attraversa in modo originale i territori del desiderio e del lutto, dell’incanto e della disillusione. Culo di tua mamma (Autobestiario 2013 – 2022) di Alberto Bertoni fa riferimento al nome di un cavallo da corsa menzionato da Charles Bukowski in una poesia di questo libro dove scorrono ritratti, aneddoti, occasioni per mostrare che ancora oggi gli animali popolano la nostra vita, ma soprattutto il nostro immaginario. Un Autobestiario, che, fra ironia, maestria e sapienza, ha il pregio di condensare in modo inatteso i temi della maturità poetica dell’autore. Alfabeto Morse di novembre conferma Marina Corona tra gli autori che più intensamente sanno porre in parola poetica il sentimento di “nostalgia preventiva”: se il racconto di un’esperienza, di un incontro (anche con il sé), di una presenza avviene con lo stendersi del ricordo sulla pagina, già prefigura – nello svolgersi – il proprio svanire. Ed è dal senso di perdita che trae origine l’atto poetico di Corona: un tentativo di eternizzare quel momento, quel luogo, quell’incontro e di farlo vivere oltre il tempo.