La luce di Dante tra letteratura e scienza

Mercoledì 14 dalle 9 nel Convento di San Francesco, gli studenti del Leo-Major daranno letture di brani del Sommo Poeta. Con Maria Peressi e Tullio Avoledo

La scuola è sempre stata uno degli ambiti privilegiati di Pordenonelegge. In tempi precedenti la pandemia il grande evento iniziava con la lettura di autori vari, scelti diversi negli anni, dopo un lavoro fatto in classe dagli studenti del Liceo classico Leopardi Majorana. A leggere sotto la Loggia municipale si alternavano alunni, docenti e organizzatori di Pordenonelegge. Momenti affascinanti.Quest’anno ritornano le letture presso il convento di San Francesco.Mercoledì 14 ore 9 saranno ancora i ragazzi del Liceo Leopardi Majorana a leggere Dante, con l’intervento alle ore 10.30 di Maria Peressi (professoressa Ordinaria di Fisica Teorica della Materia presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste) e Tullio Avoledo (scrittore friulano che vive e lavora a Pordenone).Il protagonista sarà Dante, messo in relazione con la luce (Letteratura e scienza). Nella Comedìa di Dante vi sono riferimenti alla luce (fenomeni della rifrazione e riflessione) che la scienza aiuta oggi a comprendere meglio.Il giorno successivo, giovedì 15 settembre stessa location, stesso orario, secondo incontro. Alle ore 10.30 intervento di Franco Obersnel (professore associato di Analisi Matematica al dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, responsabile del Piano Lauree Scientifiche di matematica), Riccardo Drusi (professore associato di Analisi Matematica al dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, responsabile del Piano Lauree Scientifiche di matematica) e Daniele Aristarco (autore di racconti e saggi divulgativi, drammaturgo, regista teatrale, si esibisce in reading e spettacoli di divulgazione storico letteraria).Gli eventi sono organizzati in collaborazione con la Società Dante Alighieri, Circolo della Cultura e delle Arti, coordinamento di Silvia Corelli, con la supervisione di Carla Manzon.