Enrico Galiano presenta due libri a Pordenonelegge

Lo scrittore e prof che salva le parole e racconta la sua "Scuola di felicità per eterni ripetenti", ospite del festival giovedì in due appuntamenti, alle 10.30 nello Spazio di Piazza della Motta e alle 19 al Capitol 

Da insegnante in una scuola secondaria di primo grado ha imparato a osservare i ragazzi, ascoltarne le parole e leggerne i gesti. Oggi Enrico Galiano è uno dei più prolifici autori di libri che raccontano i giovani. Ora ha compiuto il passo successivo: scrivere per i ragazzi e non “solo” dei ragazzi.

Nell’ultimo anno sono due i libri che lo scrittore pordenonese e docente (tra i più apprezzati del web, autore della webserie Cose da prof che ha ottenuto 20 milioni di visualizzazioni su facebook) ha dato alle stampe. Entrambi saranno presentati durante il festival Pordenonelegge: il primo è La società segreta dei salvaparole (Salani), in libreria già da qualche mese, che Galiano racconterà in un appuntamento condiviso con Pierdomenico Baccalario, anche lui prolifico e amatissimo autore di letteratura per i ragazzi. L’incontro dal titolo “Salvare le parole, salvare i libri” è in programma giovedì 15 alle 10.30 nello Spazio di Piazza della Motta. Baccalario parlerà del suo Book rebels. La piaggia dei lettori clandestini (Salani) scritto assieme a Luigi Spagnol, romanzo di avventure e misteri, manifesto d’amore per la lettura.

“Avevo visto il film Yesterday – racconta Galiano -, commedia in cui un musicista squattrinato si risveglia in un mondo in cui i Beatles non sono mai esistiti. Così mi sono chiesto cosa accadrebbe se ci svegliassimo tutti in un mondo in cui scompaiono le parole. E se a ricordare fosse solo un ragazzino considerato un fannullone, che non ha voglia di studiare, un ragazzo con diagnosi Adhd (deficit di attenzione/iperattività)? Il libro è completato dai disegni di Stefano Tambellini che è riuscito a condensare il colore giallo umoristico ma anche poetico di questa storia”. Da un lato si perdono parole, dall’altro entrano nell’uso quotidiano neologismi e anglismi. Ma “quello delle parole nuove è uno degli aspetti più belli del linguaggio – prosegue Galiano – Infatti questa vitalità dove si manifesta? Tra i ragazzi. Quando inventano una parola nuova è per dare una sfumatura diversa. Pensiamo al termine cringe, non è solo imbarazzo, è quell’imbarazzo che mette in imbarazzo sia chi agisce sia chi guarda. È il grande potere che hanno le parole di creare mondi nuovi di significato”.

Fresco di stampa è l’ultimo libro di Galiano, il saggio uscito il 30 agosto per i tipi di Garzanti dal titolo Scuola di felicità per eterni ripetenti che l’autore presenterà sempre giovedì 15 alle 19 al Capitol (l’evento sarà trasmesso in differita anche dopo il festival su Pnlegge Tv). Qui Galiano ci riporta a scuola: una scuola di felicità dove le lezioni sono amore coraggio, libertà, dove scoprire che hanno ragione i giovani. “Hanno sempre avuto ragione loro” secondo l’autore, anche quando “si arrabbiano perché non si sentono ascoltati”. Il libro parla agli adulti, è un saggio costituito da 21 lezioni ciascuna su una parola. Galiano tornerà sul palco di Pordenonelegge anche sabato (alle 21.30 in Spazio Piazza della Motta) per presentare l’incontro con Paolo Calabresi dal titolo “Tutti gli uomini che non sono. Storia vera di una falsa identità” (vs)