Diocesi
Domenica 25 settembre: Giornata del Migrante e del rifugiato
Il titolo della Giornata di quest’anno è "Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati". tema scelto da Papa Francesco per la 108a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.Sono 280 milioni le persone coinvolte nel fenomeno delle migrazioni. Sono vittime di oltre 30 guerre ancora in corso, vittime dei disastri ambientali, della fame, della tratta degli esseri umani, della violenza e di ogni forma di sfruttamento.
Leggevo l’altro giorno della visita di tre giorni in Kazakistan di papa Francesco per il 7° Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali e posso dire mi ha sorpreso in maniera piacevole come il papa Francesco si è rivolto ai vescovi e al clero del Kazakistan durante l’incontro nella cattedrale cattolica di Nur-Sultan: “La maggior parte di noi sono stranieri’; è vero, perché provenite da luoghi e Paesi differenti, ma la bellezza della Chiesa è questa: siamo un’unica famiglia, nella quale nessuno è straniero”. “Lo ripeto: nessuno è straniero nella Chiesa, siamo un solo Popolo santo di Dio arricchito da tanti popoli! – ha sottolineato il Pontefice – E la forza del nostro popolo sacerdotale e santo sta proprio nel fare della diversità una ricchezza attraverso la condivisione di ciò che siamo e di ciò che abbiamo: la nostra piccolezza si moltiplica se la condividiamo. Anche se per chi come me ha un po’ di dimestichezza con le migrazioni, essendo io stesso uno straniero, non è una grande novità perché la bibbia ci insegna che nella storia siamo tutti migranti! Ed anche nel cuore del messaggio di Gesù, là dove vengono esemplificate quelle relazioni sulle quali si giocherà la nostra salvezza, leggiamo “ero straniero e mi avete accolto”.Con il Vangelo, l’amore per il migrante, già presente nell’Antico Testamento, assume una dimensione universale, poiché lo straniero diventa segno, sacramento di Cristo stesso. Da straniero sono arrivato anche io, in Italia nel lontano ’96, per completare il ciclo di studi per diventare sacerdote presso le università pontificie, dove ho iniziato a collaborare al servizio pastorale durante gli studi e poi, al termine di questi, sono rimasto stabilmente in Italia, e nel mio caso specifico per alcuni periodi ho svolto la mia attività a Roma, Padova e Cordenons rivolgendomi ai gruppi nazionali da cui provengo, i rumeni di rito romano cattolico migrati in Italia. E da questo autunno, con le nuove nomine del clero della diocesi, sono chiamato dal nostro Vescovo a svolgere il compito-servizio di Direttore Migrantes, evidenziando l’impegno che tutti siamo chiamati a mettere in atto nell’accoglienza e promuovendo il contributo culturale e spirituale che migranti e rifugiati possono dare alle comunità della nostra diocesi che li accolgono.Domenica 25 settembre si celebrerà la 108° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.Il titolo della Giornata di quest’anno è “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. tema scelto da Papa Francesco per la 108a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.Sono 280 milioni le persone coinvolte nel fenomeno delle migrazioni. Sono vittime di oltre 30 guerre ancora in corso, vittime dei disastri ambientali, della fame, della tratta degli esseri umani, della violenza e di ogni forma di sfruttamento. La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. Come ha ricordato Papa Francesco nel messaggio scelto per quest’anno: “Nessuno dev’essere escluso. Il progetto di Dio è essenzialmente inclusivo e mette al centro gli abitanti delle periferie esistenziali. Tra questi ci sono molti migranti e rifugiati, sfollati e vittime della tratta. La costruzione del Regno di Dio è con loro, perché senza di loro non sarebbe il Regno che Dio vuole. L’inclusione delle persone più vulnerabili è condizione necessaria per ottenervi piena cittadinanza”.In diocesi, quest’anno nella Parrocchia Sant’Agostino Pordenone, sarà commemorata la GMMR il 25 settembre, alle ore 10.30 attraverso una solenne celebrazione eucaristica con tutte le comunità etniche della diocesi dove siete tutti invitati.Don Ciprian Sava
Direttore Migrantes