Pordenone
Ascoltare Leggere Crescere: giovedì 29 il ruolo delle Fondazioni tra economia e filantropia
Ospite il sen. Giuseppe Guzzetti che ha scritto per il nostro settimanale un prezioso intervento (rimandiamo al cartaceo o al pdf, edizione 25 settembre, pagina 13). Presente anche il presidente della Fondazione Friuli il cui intervento riportiamo
La missione delle fondazioni tra capitale umano e filantropia delle idee. Economia ed etica sociale”. E’ il titolo dell’incontro in programma giovedì 29 settembre alle ore 11.30 in Sala Capitol in via Mazzini, che sarà moderato da Cristiana Compagno, già magnifica rettrice dell’università degli studi di Udine. Tra i vari relatori anche Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli, al quale chiediamo quale sia oggi la missione della Fondazione Friuli e come questa missione sia cambiata nel tempo.”La missione della Fondazione – spiega il Presidente – è scritta nella legge e nello statuto ed è rimasta invariata fin dalla sua costituzione, oramai 30 anni fa: conservare e gestire un patrimonio che si è formato con il lavoro di generazioni di friulani e destinarne i frutti alla promozione sociale e allo sviluppo economico del territorio. Certo il modo di perseguirla in questi 30 anni è cambiato come è cambiato il mondo: è stato reciso il cordone ombelicale che legava la Fondazione alla banca (peraltro confluita da tempo nel più grande gruppo bancario italiano), si è polarizzata l’attività nei tre settori di riferimento (cultura, istruzione, welfare) potenziando strumenti come i bandi ed aumentando la trasparenza della propria azione”.Indubbiamente Fondazione Friuli rappresenta una istituzione del nostro territorio: qual è il rapporto tra le altre realtà pubbliche e non? Qual è invece il rapporto con la gente?Sottolineiamo sempre nei nostri bilanci che accanto a un patrimonio economico abbiamo coltivato e ampliato in questi decenni un patrimonio di relazioni con le istituzioni pubbliche (i Comuni, la Regione, le Aziende Sanitarie, …) ma anche con tutti le associazioni e gli enti che a vario titolo operano nei nostri settori di intervento. Abbiamo poi la fortuna di svolgere un’attività di rilevanza pubblica ma di essere una persona giuridica privata ed autonoma e che quindi può essere veloce e flessibile nell’intercettare i bisogni e nel valutare le tante iniziative che ogni giorno nascono sul nostro territorio. Le nostre porte sono sempre aperte per chi vuole condividere con noi il proprio impegno.Fondazione Friuli spesso colma i vuoti lasciati dal pubblico e permette di raggiungere traguardi che altrimenti non sarebbero raggiunti. C’è ancora spazio e futuro per la filantropia e/o il mecenatismo? Com’è messo il Fvg sotto questo punto di vista?Il sistema delle fondazioni di origine bancaria si è dato la regola di non agire in sostituzione o supplenza delle istituzioni ma di collaborare in un’ottica di sussidiarietà. Nel welfare ad esempio abbiamo favorito la collaborazione pubblico privato in modo da coinvolgere l’intera collettività (cooperative, associazioni e famiglie oltre alle istituzioni pubbliche) nell’aiutare chi ha un disagio a riprendersi un proprio ruolo nella società. Nella nostra Regione la realtà del volontariato continua ad essere importante ed esiste una sensibilità per le tematiche sociali e culturali anche del tessuto imprenditoriale: sono elementi che assieme al lavoro delle istituzioni pubbliche, sono essenziali per superare con fiducia momenti difficili come quelli che stiamo vivendo.