Pordenone: la settimana comincia con i tre assi di Pnpensa in giallo

11-12- 13: tre giorni per tre appuntamenti con il giallo di, rispettivamente, Picozzi, Nuzzi, Polidoro: tris d’assi 

 

Come da tradizione, ritorna l’appuntamento estivo con PordenonePensa in giallo, lo spin off a base di misteri e noir. Il Circolo culturale Eureka svela ospiti e programma della rassegna in giallo, che si svolgerà dall’11 al 13 luglio a Pordenone, in piazzetta San Marco (o Convento San Francesco in caso di maltempo), con un’anticipazione nella loggia del Comune.

Lunedì 11 luglio (ore 19) nella Loggia del Municipio, “Giallo Morganti”: una chiacchierata tra l’editore Paolo Morganti e l’autore Nicola Skert, che in comune (oltre alla casa editrice) hanno una passione per i gialli e gli intrecci ambientati in Friuli.

Il primo in “Se ti acchiappo” ha tratteggiato la figura di Adalberto Maria Donati, bizzarro investigatore della Questura di Udine che si occupa di una serie di cruenti delitti, affibbiati dalla stampa a un fantomatico omicida seriale soprannominato il Pastaio e la cui ricerca sarà per lui fonte di inedite rivelazioni sul suo personale conto.

Il secondo ha pubblicato un racconto nella raccolta “Fricokiller”, antologia di racconti in cui il giallo si incontra con i piatti tipici della cucina friulana. In particolare, la storia si svolge durante la festa dei kràmpus a Tarvisio, e ovviamente racconta di un delitto, ma che affonda le radici in tempi lontani.

Stesso giorno, ma alle 20,45, in Piazzetta San Marco, Massimo Picozzi presenta “Nero come l’anima – storie di criminali del passato”.

Il criminologo Massimo Picozzi, amico di PordenonePensa fin dalle sue prime edizioni, racconta i crimini come specchio dei loro tempi storici. Da sempre grande narratore, capace di tenere incollato il pubblico alla sedia con i racconti dei casi più noti oltre che con la sua competenza scientifica e la conoscenza diretta di numerosi casi famigerati, narra la storia d’Italia seguendo il fil rouge che collega Giulia Tofana a Marianna de Leyva a Marcantonio Bragadin.

Martedì 12 luglio (ore 19) Loggia del Municipio, Paolo Paron parlerà di “Di streghe e benandanti”. Profondo conoscitore delle tradizioni e credenze locali, Paron narra racconti, diffusi in Friuli nel XVI-XVII secolo, sulle congreghe di contadini che, con culti pagano-sciamanici, si adoperavano per la protezione dei villaggi e del raccolto dall’intervento malefico delle streghe.

Alla 20,45 in Piazzetta San Marco, Massimo Polidoro in “La scienza indaga i misteri della storia”. Il giornalista e scrittore che ha cofondato il Cicap con Piero Angela, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Umberto Eco, si propone nella sua veste di esploratore dell’insolito. In qualità di investigatore dei misteri, condurrà alla scoperta delle Piramidi, sorte nel 2500 a.C. e costruite con una maestria che ancora oggi non trova certe spiegazioni; quindi delle linee di Nazca, gli immensi geroglifici peruviani che raffigurano animali stilizzati, la cui funzione non è ancora nota; la civiltà dell’isola di Pasqua, che sembrava solida ma si è estinta per cause ignote, e Stonehenge, che secondo le leggende è stata creata da Merlino, che trasportò magicamente dall’Irlanda le pietre assemblate dai giganti. Polidoro illustra il percorso della scienza nell’affrontare l’ignoto dimostrando che la essa, nonostante i suoi limiti, è quanto di più prezioso l’uomo sia riuscito a inventare.

Mercoledì 13 luglio (ore 20,45) in Piazzetta San Marco, conclusione conGianluigi Nuzzi e i “Predatori tra noi”. A chiudere lo spin off dedicato ai misteri sarà il volto di Quarto Grado, che descrive quanto di spaventoso, e nemmeno troppo remoto, ci circonda: imprenditori denunciati per violenza sessuale, abusi su giovani narcotizzate, ragazzini che usano droga e tranquillanti per stordire le compagne nei locali. Attraverso i dettagli emersi dagli atti giudiziari e da interviste esclusive con i protagonisti, Nuzzi tratteggia un mondo in cui i predatori ci sono quotidianamente vicini.

 

Entrata libera senza prenotazione. In caso di maltempo nel Convento San Francesco (mascherina Ffp2 obbligatoria).