8xmille
Il Seminario diocesano incontra, accoglie, ospita
Il seminario, anche grazie ai fondi dell'8xmille apre i suoi cancelli e ospita e accoglie attività nuove al suo interno, incontrando la città, la disabilità, il mondo dei fragili
ell’ultimo anno il Seminario Diocesano di Concordia-Pordenone ha ricordato il centenario di insediamento dell’Istituto nella sede attuale in città. Tanti alunni hanno studiato nell’Istituto. Alcuni di loro, pur non diventando presbiteri, hanno assunto ruoli di rilievo nell’ambito della comunità civile contribuendo allo sviluppo del territorio fra Livenza e Tagliamento sulla cui crescita incisero profondamente anche notevoli figure di sacerdoti formati nel Seminario in Pordenone. Le celebrazioni hanno visto la realizzazione di alcuni eventi che hanno segnato la commemorazione di questo primo secolo di vita.La Passeggiata per Acque e Parchi di Pordenone, organizzata in settembre dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Equipe, con partenza e arrivo in Seminario, ha dato vita ad un bel connubio tra associazioni e istituzioni. In quest’occasione educatori e seminaristi si sono prestati a dare accoglienza agli oltre trecento partecipanti. L’esperienza si è ripetuta lo scorso 29 maggio con 450 partecipanti.Sempre in settembre 2021 è stata inaugurata la mostra fotografica 100 anni in 100 foto, allestita sotto i portici della struttura, a cura di Marco Minuz. Il percorso espositivo, ancora visitabile, illustra la vita in Seminario dalla prima sede del 1919 ad oggi.Lo scorso aprile, a conclusione delle celebrazioni per il Centenario, è stato infine presentato il volume “Il Seminario di Concordia-Pordenone nell’onda riformatrice del concilio Vaticano II (1962-2020)”, scritto da mons. Bruno Fabio Pighin, alla presenza di S. E. Mons. Lazzaro You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero della Santa Sede del prof. Agostino Giovagnoli. Oltre a questo percorso celebrativo, il Seminario Diocesano continua ad essere un luogo di accoglienza per attività pastorali diocesane e non, proposte e organizzate da enti religiosi, istituzioni, gruppi e rivolte al clero come alla comunità.In particolare la guerra in Ucraina ha coinvolto le coscienze di tutti. Ci siamo raccolti e abbiamo pregato per la Pace, in processione nel parco del Seminario durante la Via Crucis presieduta dal Vescovo. Abbiamo pregato insieme, comunità diocesane e i profughi Ucraini ospitati in Seminario, in collabrazione con la Caritas diocesana.Durante lo scorso anno è stato possibile – con tutte le attenzioni dovute alla situazione pandemica e nel rispetto della normativa – riprendere gradualmente diverse attività utilizzando spazi più ampi per garantire il distanziamento, tracciando gli ingressi e sanificando i locali. Il Clero Diocesano si è ritrovato in Seminario per le Giornate Sacerdotali di programmazione dell’anno pastorale, per diversi incontri formativi e per i ritiri spirituali nonché gli incontri di formazione permanente per il Clero Giovane.Qui si sono incontrati il Consiglio Presbiterale, il Consiglio Episcopale e la Congrega della Forania di Pordenone ed alcune Commissioni diocesane (Commissione Vita Consacrata, Commissione Formazione Permanente Clero).Il Centro Pastorale, attivo in Seminario, ha accolto inoltre, nei tempi in cui è stato possibile, incontri organizzati dai diversi uffici Diocesani come, ad esempio: incontri formativi, incontri di aggiornamento e ritiri per Catechisti e per Insegnati di Religione Cattolica, ritiri spirituali in preparazione alla Cresima (organizzati dal Servizio diocesano per la Catechesi e dall’Ufficio Scuola); incontri di Scuola di Vita Familiare (organizzati dal Servizio Diocesano di Pastorale Familiare); il percorso mensile di Lectio Divina (Hokmah); incontri e ritiri dell’U.S.M.I.La Biblioteca del Seminario ha organizzato alcuni corsi aperti alla comunità: un Corso di Affresco, attualmente riproposto, e un Corso teorico pratico dedicato all’Arte Tessile, in collaborazione con Cintamani, per far conoscere l’importanza storica, artistica ed economica della produzione tessile del mondo eurasiatico, dalle sue origini all’Ottocento.Sono riprese in presenza anche le attività formative della Scuola di Formazione Teologica (lezioni ed esami).Durante il periodo estivo è stato ospitato un Punto verde continuativo aperto a tutta la città, esperienza che si ripeterà anche quest’anno. In momenti diversi, anche più gruppi parrocchiali hanno potuto ritrovatisi qui per le uscite estive.Ricordiamo infine molte altre attività parrocchiali e iniziative di Associazioni, Enti o movimenti presenti sul territorio che durante l’anno hanno trovato qui spazio e hanno contribuito a rendere viva e partecipata la struttura.Come ricordato in più occasioni, prosegue la collaborazione esistente fra tra il Seminario Diocesano di Concordia-Pordenone e l’Asfo (Azienda Sanitaria Friuli Occidentale) per la gestione e tutela del verde. I due Enti condividono obiettivi formativi ed educativi attraverso la co-partecipazione. Il progetto (Unità Educativa Territoriale “Seminario”) coinvolge persone con disabilità quotidianamente presenti in Seminario dove opera anche un nucleo di persone seguite dai servizi del Dipartimento di Salute Mentale. A loro è affidata, sotto la guida esperta di alcuni educatori, la cura del parco, del frutteto e dell’orto. Non mancano momenti di socializzazione e di sviluppo di comunità, basti ricordare ad esempio il momento conviviale del pasto e le partite di calcetto con i seminaristi organizzate il giovedì pomeriggio. Il loro apporto contribuisce a rendere accogliente il Seminario per chi vi risiede e per chi arriva in occasione di celebrazioni o incontri organizzati oppure solo per una passeggiata e una preghiera alla grotta della Madonna.Tutto quello che stiamo facendo in Seminario si realizza grazie al sostegno derivante dai contributi dell’8×1000 della C.E.I. e qui vogliamo ringraziare quanti, con la loro firma, contribuiscono a sostenere la Chiesa Cattolica e le sue attività.