Coldiretti Pordenone sul maltempo dell’altra notte

Ingenti i danni provocati dall’ ultima ondata di maltempo nella notte fra 25 e 26 luglio in particolare nei comuni di Roveredo in Piano, San Quirino, Fontanafredda e Vivaro. 

Ingenti i danni provocati dall’ ultima ondata di maltempo nella notte fra 25 e 26 luglio in particolare nei comuni di Roveredo in Piano, San Quirino, Fontanafredda e Vivaro. Il forte vento accompagnato dalla grandine ha totalmente distrutto i vigneti, il mais, la soia, i frutteti… non esiste coltura che abbia potuto salvarsi. Coldiretti Pordenone è impegnata tramite i propri uffici a raccogliere le segnalazioni per una prima ricognizione e quantificazione dei danni, che hanno interessato anche strutture, capannoni e impianti. “E’ una stagione particolarmente difficile – commenta il presidente Zolin Matteo – cominciata con l’esplosione dei costi e proseguita con la crisi dei mercati e le incertezze accentuate dalla guerra. Noi agricoltori abbiamo cercato di non demordere, seminando ugualmente, nonostante i costi esorbitanti, perché abbiamo visto, fra covid e guerra, quanto ci servano le produzioni agricole; poi ci siamo trovati ad affrontare la peggiore siccità degli ultimi anni e i danni provocati da questi temporali.” Zolin esprime la vicinanza ai colleghi colpiti dai danni che sono stati così ingenti da mettere a rischio, per vigneti e frutteti, anche le produzioni del prossimo anno. “Purtroppo -conclude Zolin- abbiamo il 30% delle imprese agricole che stanno lavorando in perdita, e circa 1 su dieci a rischio chiusura: questi eventi per alcuni rischiano di essere una mazzata letale. L’ Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile; servono prezzi equi dei prodotti agricoli che rendano il giusto valore al lavoro nei campi. Allora sì possiamo superare tutte le difficoltà e crescere per il bene delle nostre imprese e di tutto il territorio che vogliamo coltivare e gestire al meglio”