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Calcio, la Sacilese si affida a Massimo Muzzin
Allenatore esperto, vanta già due promozioni in Eccellenza. L’obiettivo è ottenere il salto di categoria sfuggito in questa stagione
Renzo Nadin, nuovo direttore sportivo dei biancorossi, lo conosce da una vita. L’ha visto iniziare ad allenare a Tamai nei primi anni 2000 e l’ha seguito nel tempo. Per questo non ha avuto dubbi nel puntare su di lui per provare a salire in Eccellenza. La Sacilese ha puntato su Massimo Muzzin come nuovo tecnico della prima squadra. Classe 1976, capace di vincere due volte la Promozione con Brian e Spal Cordovado, cerca una storica tripletta ora coi liventini, formazione incapace di centrare il salto la scorsa stagione ma in grado comunque di vincere la Coppa Italia di categoria. Come dire: si riparte da una base.”Sono contento della scelta che ho fatto – afferma il mister -. Sacile è una piazza importante, forse la più importante da gestire. Le ambizioni ci sono, è noto: io non faccio proclami, però posso dire che questo tipo di avventure le sento mie e darò tutto per portare il club in alto”. Muzzin vuole anche rifarsi dalla stagione in chiaroscuro avuta col Prata, team in cui era tornato dopo dieci anni. Partiti per centrare il salto in Eccellenza, calciatori e allenatore si sono dovuti arrendere di fronte alla forza del Maniago Vajont. Peraltro i mobilieri non si iscriverebbero più alla Promozione, lasciando così il posto al Bannia. “Ho fame di riscatto – conferma Muzzin -. Avevamo l’ambizione di vincere il campionato, purtroppo non è andata bene. Mi dispiace. Ora penso alla Sacilese e a questa nuova sfida che ho di fronte a me stesso”.Allenatore capace ed esperto, il capolavoro di Muzzin rimane sempre quello compiuto alla guida della Sanvitese in serie D nel 2013. Al tempo prese la squadra in corsa da Giovanni Esposito e, con un finale di campionato notevole, centrò i play-out e mantenne la categoria ai danni del Cerea di Kevin Lasagna. Nel suo curriculum anche la conduzione degli juniores del Tamai (iniziò a 28 anni e lì conobbe Nadin), il ruolo di “vice” a Ermanno Tomei sempre nelle “furie rosse”, quindi la guida della Virtus Roveredo (portata in Promozione), dell’Opitergina e del Casarsa. “Assieme al direttore sportivo stiamo valutando che tipo di squadra allestire – chiude il trainer -. Sicuramente l’ossatura della scorsa stagione sarà mantenuta. Quindi faremo qualche ritocco. Poi sarà il campo a stabilire chi sarà il più forte”. Sicuramente la Sacilese parte da due figure – ds e tecnico – che sanno abbondantemente il fatto loro.