Portogruaro
Aspettando il Festival: martedì 26 luglio a Cintello di Teglio Veneto
Martedì 26 luglio, alle 21, nella Chiesa di San Giovanni Battista di Cintello, Federico Covre (in foto) al violoncello e Sara Bandiziol al cembalo per “Aspettando il Festival”, che introduce sul territorio il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro.
Martedì 26 luglio, alle 21, nella Chiesa di San Giovanni Battista di Cintello di Teglio Veneto, Federico Covre al violoncello e Sara Bandiziol al cembalo per “Aspettando il Festival”, che introduce sul territorio il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro.
Musiche di J.S. Bach, Vivaldi e BoccheriniIngresso libero
“Aspettando il Festival” è la serie di concerti che anticipa la 40ª edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzata dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, che si svolgerà tra il 26 agosto e il 9 settembre con la direzione artistica di Alessandro Taverna.
Gli appuntamenti accolti sul territorio proseguono martedì 26 luglio, alle 21, a Cintello di Teglio Veneto (Chiesa di San Giovanni Battista) dove si esibiranno il violoncellista Federico Covre e la cembalista Sara Bandiziol (ingresso libero) in un excursus di capolavori che compendia le atmosfere e i parametri espressivi del diciassettesimo secolo.
Formatasi con Umberto Berti alla Scuola di Musica “Santa Cecilia” di Portogruaro (dove oggi insegna), Sara Bandiziol si è diplomata in pianoforte a Ferrara, si è perfezionata con Roberto Plano, Alessandro Taverna, Alberto Miodini, Andrea Rucli e ha seguito i corsi di Claudio Trovajoli. Si è esibita in vari teatri del Nordest e ha partecipato al Concerto del Nuovo Teatro Futurista a Venezia in occasione dell’apertura della mostra “Art or Sound” organizzata da Fondazione Prada presso Palazzo Cà Corner della Regina. Ha eseguito al pianoforte il commento musicale in occasione di alcune “Lecturae Dantis” tenute da Quirino Principe. Si è interessata al repertorio contemporaneo con alcune prime esecuzioni assolute. Attualmente con Alberto Busettini si sta perfezionando in esecuzione cembalistica.
Anche il violoncellista Federico Covre, classe 1998, è legato alle attività della Fondazione Musicale Santa Cecilia, dove si è perfezionato seguendo i corsi di Damiano Scarpa. Nel 2019 ha collaborato continuativamente con la Fondazione Prada di Venezia, dove suona anche per la serata dell’Art Night. È ospite di vari teatri del Veneto e del Nordest e studia al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il maestro Zanin.
Un programma classico e molto denso quello presentato dai giovani interpreti: l’esordio è affidato a Johann Sebastian Bach, con la giovanile (1708) Toccata in mi minore per clavicembalo, BWV 914, una composizione quadripartita che alterna recitativi di grande espressività con fugati brillanti in un succedersi caleidoscopico di contrastanti climi e registri espressivi. Tocca poi al raffinato contesto veneziano del primo Settecento con la Sonata per violoncello e continuo n. 4 in si bemolle maggiore RV 45 di Antonio Vivaldi per tornare nuovamente a Bach con la celeberrima e fondamentale Suite per violoncello n. 1 in sol maggiore, BWV 1007 – forse la più intima e fluida del corpus. Il programma chiude con Luigi Boccherini e la sua Sonata per violoncello e strumento a tastiera n. 17 in do maggiore: un brano ibrido, tra il linguaggio dell’ultimo Barocco, lo stile galante e il classicismo europeo.
Il Festival continua mercoledì 27 luglio con un doppio appuntamento. A Bibione, in Piazza Treviso alle 21,suonerà l’Orchestra Fiati di Portogruaro, diretta da Mauro Valente: in programma un repertorio ampio e vario, che percorre le suggestioni dell’opera per giungere all’attuale scenario pop-rock, fino a brani contemporanei e colonne sonore. La stessa sera, a Settimo di Cinto di Caomaggiore (San Giovanni Battista, ore 21) toccherà al fisarmonicista moldavo Ghenadie Rotari, affrontare un programma di raffinata ricerca, quasi interamente contemporaneo (Petri Makkonen, Gianluca Verlingieri, Astor Piazzolla, Diana Rotaru, Vladimir Zubitsky) con un’affascinante incursione nel Seicento: una Gavotte di Rameau.
***Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato insieme allaCittà di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione del Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro e con il contributo dei Main Sponsor Santa Margherita – Gruppo Vinicolo, Centro Commerciale Adriatico 2, Banca Generali Private, Genagricola e molti altri partner e sostenitori.
Il corpus centrale del Festival proporrà un ricchissimo cartellone conalcuni dei grandi nomi del concertismo di oggi. Protagonisti di quest’anno saranno artisti internazionali per la prima volta a Portogruaro ma anche graditi ritorni: la Filarmonica della Scala diretta da Robert Trevino con Julian Rachlin al violino, Uto Ughi e I Virtuosi Italiani, il pianista Boris Petrushansky, l’oboista Fabien Thouand, la violinista Francesca Dego, il clarinettista Anton Dressler, Michele Gamba alla guida dell’Orchestra Filarmonica Slovena con Alessandro Taverna al pianoforte, Enrico Bronzi con il Trio di Parma e l’Orchestra da Camera di Perugia, il Quintetto di Fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la pianista Leonora Armellini.
Programma completo e info biglietti su www.festivalportogruaro.it