Aspettando il Festival: martedì 19 luglio in duomo a Caorle

Ospite della serata il pluripremiato Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro (nella foto credit PathosmultimediaRuzzier)

Martedì 19 luglio, alle 21, nel Duomo di Santo Stefano Protomartire di Caorle prosegue “Aspettando il Festival”, che introduce sul territorio il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro. Ospite della serata il pluripremiato Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro.

A fianco del coro Ferdinando Mussutto al pianoforte; Antonio Merici al violoncello; Gabriele Rampogna alle percussioni. Ingresso libero

 “Aspettando il Festival” è la serie di concerti che anticipa la 40ª edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzata dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, che si svolgerà tra il 26 agosto e il 9 settembre con la direzione artistica di Alessandro Taverna.

Il secondo appuntamento è atteso a Caorle, martedì 19 luglio, alle 21 nel Duomo di Santo Stefano Protomartire (ingresso libero).

A esibirsi sarà il Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro, con Ferdinando Mussutto al pianoforte, Antonio Merici al violoncello e Gabriele Rampogna alle percussioni.Il Coro Polifonico di Ruda, costituitosi negli anni Venti del Novecento e rifondato nel 1945, tiene concerti in tutto il mondo: nelle Americhe, in molti Paesi d’Oriente e in tutta Europa. Ha partecipato a oltre 50 concorsi corali regionali, nazionali ed internazionali, vincendo 25 primi premi tra cui Arezzo, Gorizia, Tallinn, Linz, Malaga, Vienna, Graz e molti altri per i repertori del folclore, della polifonia e del canto gregoriano (dopo queste esperienze la Tico-Film di Roma ha dedicato al coro una docu-fiction, trasmessa da molti network televisivi europei).  Il Coro collabora con le principali orchestre italiane e del Friuli-Venezia Giulia anche per produzioni esclusive, partecipa ai principali Festival europei (Kanal, Riva del Garda, Festival di Musica Sacra di Trento, …) e registra per la RAI e per altre emittenti nazionali ed estere. Ha all’attivo quindici cd pubblicati da Bongiovanni e altre etichette nazionali. Per la casa editrice Pizzicato di Udine ha pubblicato diverse monografie sui più importanti autori friulani del Settecento e dell’Ottocento e sta completando la collana “Organi e tradizioni organarie nel Friuli Venezia Giulia” che ha come obiettivo la catalogazione di tutti gli organi esistenti nel Friuli Venezia Giulia. Riconosciuto dalla regione Friuli-Venezia Giulia “ente di particolare rilevanza artistico-musicale”, il Coro Polifonico di Ruda propone programmi molto curati ed esclusivi, spesso di rara esecuzione, frutto di attente ricerche d’archivio, per le quali collabora con uno staff di apprezzati docenti del Conservatorio “Jacopo Tomadini” e dell’Università di Udine. Il Coro Polifonico di Ruda propone un repertorio composito e articolato e tutti i brani sono concepiti e trascritti appositamente per la compagine friulana. Riflessi sonori è il titolo del concerto, che restituisce il fil rouge del Festival (Specchi) attraverso contrasti e riverberi di atmosfere e di stile. Le evocazioni spirituali di Expergisci di Kentaro Sato e Lux Aurumque di Eric Whitacre sono affiancate all’estrema concretezza narrativa di Beautiful that way dalla colonna sonora de La vita è bella di Nicola Piovani e di Madonie da Canti rocciosi di Giovanni Sollima. Ancora un contrasto voluto è quello tra la sonorità vocale del coro e l’intermezzo tutto strumentale dell’Elegia di Faurè per violoncello e pianoforte op. 24. E ancora uno specchio “al contrario” è quello che riflette gli opposti della preghiera sacra (Salmo 23 Gott ist mein Hirt di Schubert e Ubi caritas di Manolo da Rold) e di una “preghiera laica” come la Suite for Vajont di Remo Anzovino. E poi: l’accostamento tra il passato – con i già citati Faurè e Schubert, ma anche con il Cherubic Hymn di Botrniansky (1751-1825) – e il presente, con l’omaggio a Vangelis, recentemente scomparso, e il suo 1492: Conquest of paradise.

“Aspettando il Festival” prosegue martedì 26 luglio a Cintello di Teglio Veneto, con il duo composto da Federico Covre al violoncello e Sara Bandiziol al cembalo (Chiesa di San Giovanni Battista, ore 21, ingresso libero): musiche di J. S. Bach, Vivaldi e Boccherini.

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Il corpus centrale del Festival proporrà un ricchissimo cartellone conalcuni dei grandi nomi del concertismo di oggi. Protagonisti di quest’anno saranno artisti internazionali per la prima volta a Portogruaro ma anche graditi ritorni: la Filarmonica della Scala diretta da Robert Trevino con Julian Rachlin al violino, Uto Ughi e I Virtuosi Italiani, il pianista Boris Petrushansky, l’oboista Fabien Thouand, la violinista Francesca Dego, il clarinettista Anton Dressler, Michele Gamba alla guida dell’Orchestra Filarmonica Slovena con Alessandro Taverna al pianoforte, Enrico Bronzi con il Trio di Parma e l’Orchestra da Camera di Perugia, il Quintetto di Fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la pianista Leonora Armellini.

 

Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato insieme alla Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione del Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro e con il contributo dei Main Sponsor Santa Margherita – Gruppo Vinicolo, Centro Commerciale Adriatico 2, Banca Generali Private, Genagricola e molti altri partner e sostenitori. Media Partner: Rai Radio 3, il mattino di Padova, la Nuova di Venezia e Mestre, Giornale della musica, Radio Musica con le Ali. Sponsor Tecnico: Fazioli Pianoforti. 

Programma completo e info biglietti su www.festivalportogruaro.it