Premio Friuli Storia: annunciati i 3 finalisti

Si tratta di Gianluca Falanga, Paolo Macry, e Claudia Weber

 

I servizi segreti, la storia della lotta politica e l’alleanza tra la Germania nazista e la Russia sovietica. Sono questi i temi dei tre volumi finalisti della nona edizione del Premio nazionale Friuli Storia, che ogni anno viene assegnato al migliore saggio di storia contemporanea pubblicato in Italia. I tre testi selezionati dalla giuria scientifica (composta da Elena Aga Rossi, Roberto Chiarini, Ernesto Galli della Loggia, Ilaria Pavan, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Silvio Pons, Andrea Possieri e Andrea Zannini) sono:

 

  • Gianluca Falanga, La diplomazia oscura. Servizi segreti e terrorismo nella Guerra Fredda, Carocci, 2021.

  • Paolo Macry, Storie di fuoco. Patrioti, militanti, terroristi, Marsilio, 2021.

  • Claudia Weber, Il patto. Stalin, Hitler e la storia di un’alleanza mortale. 1939-1941, Einaudi, 2021.

 

Un’edizione senza precedenti: boom di giovanissimi

 

Se fino all’anno scorso erano 300 i lettori chiamati a scegliere il miglior saggio di storia contemporanea pubblicato in Italia, per la nona edizione saranno 550, tra cui ben 100 studenti dell’Università di Udine. Un numero record che testimonia il crescente successo che il Premio sta incontrando presso il grande pubblico, chiamato a decretare il vincitore. Il Premio, infatti, viene assegnato in due fasi: dopo la selezione operata dalla giuria scientifica, le tre opere finaliste vengono sottoposte al giudizio di una giuria di non addetti ai lavori, che riceveranno gratuitamente a casa i volumi della terzina e avranno tempo fino alla fine di agosto per stabilire il vincitore, votando online sul sito della manifestazione. La premiazione si terrà a Udine il 6 settembre.

 

Nuove collaborazioni rafforzano il legame con il territorio

 

La crescita della giuria del Premio è stata possibile grazie a nuove collaborazioni. Dopo la sperimentazione dell’anno scorso, nel 2022 sono dieci i comuni del Friuli Venezia Giulia che partecipano al Premio Friuli Storia, grazie al prezioso tramite di Anci Fvg. Si tratta di Aquileia, Cassacco, Chions, Montenars, Palmanova, Pavia di Udine, Porcia, Ragogna, Tricesimo e Udine. I lettori delle rispettive biblioteche comunali prenderanno parte alla giuria popolare che ogni anno decreta il vincitore del Premio, per un totale di ben 100 giurati. Al tempo stesso, grazie al sostegno del Rotary club di Udine, per la nona edizione sono stati aggiunti 50 posti nella giuria dei lettori, riservati agli studenti dell’Università di Udine. Attraverso la collaborazione dell’Ateneo friulano, a tutti gli universitari è stato proposto di partecipare alla giuria che elegge il vincitore del Premio. La risposta è andata oltre le aspettative, con oltre 100 candidature ricevute. Un entusiasmo tale da convincere l’Associazione Friuli Storia ad ampliare ulteriormente lo spazio nella giuria, accogliendo tutti gli studenti candidati. Grazie a queste ulteriori collaborazioni, la Storia contemporanea diventa protagonista capillare del dibattito culturale friulano.

 

Il Premio Friuli Storia è realizzato con il contributo della regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, del Comune di Udine, di Poste Italiane S.p.A.. Ai sostenitori storici si aggiunge quest’anno Banca di Udine, a testimonianza ancora una volta del sempre maggior radicamento del Premio sul suo territorio di riferimento.

 

Il Premio Fondazione Friuli Scuole

 

Mai come quest’anno il Premio Friuli Storia ha posto l’attenzione sui più giovani e il territorio. E non soltanto per il numero record di studenti coinvolti nella giuria del Premio. Infatti, c’è anche il premio apposito istituito cinque anni fa da Fondazione Friuli, in collaborazione con Friuli Storia, e indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle ex province di Udine e Pordenone, chiamati a indagare la storia del Friuli con elaborati scritti o multimediali. Quest’anno il Premio Fondazione Friuli scuole ha allargato i propri orizzonti, coinvolgendo per la prima volta in via sperimentale anche tre scuole medie udinesi: la scuola media Bellavitis, l’istituto salesiano Bearzi e l’educandato statale Uccellis. Le candidature si sono già chiuse e i vincitori saranno annunciati in autunno.

 

La conferenza stampa

 

“Il Premio Friuli Storia” ha commentato il sindaco di Udine Pietro Fontanini “si è affermato ormai come il più importante riconoscimento per la saggistica in Italia ed è motivo di vanto per la città di Udine poterlo ospitare. Ma il Premio è un patrimonio di tutta la Regione, e contiamo sul fatto l’amministrazione regionale lo appoggi con convinzione mettendolo nelle condizioni di crescere bene come ha fatto fino ad oggi”. “Manifestazioni come il Premio Friuli Storia – rileva l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – sono di vitale importanza non solo per la divulgazione della storia, ma anche e soprattutto per la formazione dei nostri giovani. Il crescente interesse a partecipare alla selezione del vincitore (quest’anno ben 100 tra i 550 lettori sono studenti) ci dimostra come i ragazzi hanno voglia di studiare, di approfondire, e quindi di capire il passato più recente che abbiamo vissuto. Un passaggio fondamentale che può aiutare anche a comprendere quanto sta accadendo oggi con la giusta dose di preparazione e di senso critico. ‘Meditate che questo è stato’ scriveva Primo Levi: un monito che purtroppo ancora oggi molte persone non comprendono fino in fondo, ma che è dovere di tutti noi insegnare e tramandare”. Il Presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini ha ricordato che “prima ancora di essere un’abilità, la lettura è una consuetudine che va imparata fin da piccoli. Per questo insieme a Friuli Storia abbiamo deciso a partire da quest’anno di estendere il Premio Fondazione Friuli alle scuole medie. La Fondazione ha creduto fin dall’inizio nel Premio Friuli Storia, e siamo più che lieti di iniziare insieme anche questa nuova avventura”.

Il Rettore dell’Università degli Studi di Udine Roberto Pinton ha ricordato che diffondere la conoscenza è la vera missione dell’Università. Per questo siamo orgogliosi che proprio all’interno dall’Università di Udine cresca e si sviluppi un Premio che ha fatto della diffusione della storia la sua vocazione”. Sulla stessa linea il presidente del Rotary Club Udine, Roberto Ceccon. Second Ceccon“giovani e cultura sono da sempre al centro della missione del Rotary, e sostenendo il premio Friuli Storia abbiamo voluto accompagnare gli studenti dell’Università di Udine alla scoperta di una dimensione particolare della cultura: quella della storia. La risposta è stata straordinaria: oltre 100 studenti da tutti i dipartimenti di UNIUD hanno aderito. Perché la storia è un interesse traversale a tutte le discipline”. Il Presidente dell’ANCI FVG Dorino Favot, si è detto “più che lieto collaborare con l’Associazione Friuli Storia nella realizzazione della IX edizione del Premio Friuli Storia. Il coinvolgimento di 10 comuni del Friuli Venezia Giulia e dei lettori delle rispettive biblioteche comunali è un segno improntate della vitalità del nostro territorio e sopratutto della passione per la storia, che da sempre ha segnato in profondità l’identità di questa regione. Non a caso, secondo i dati degli editori questa è una delle regioni dove si legge di più in Italia”. Il Presidente di Banca di Udine Credito Cooperativo Lorenzo Sirch ha ricordato che “Banca di Udine, fondata nel lontano 1896, si riconosce nei valori del Premio Friuli Storia ed è orgogliosa di sostenerlo nella convinzione che lo studio e la conoscenza della storia siano fondamentali per interpretare le vicende del presente”. “Poste Italiane” ha concluso il Responsabile della Comunicazione Territoriale Area Nord Est di Poste Italiane Spa Gabriele Martini “è al fianco di Friuli Storia sin dal 2016 e quest’anno è particolarmente orgogliosa di supportare questo premio prestigioso. Infatti, Poste Italiane compie quest’anno 160 anni e celebra una storia fatta di vicinanza alle persone, in perfetta sintonia con la missione culturale del premio, che ad ogni edizione riesce ad avvicinare e coinvolgere le persone alla storia, mettendo a disposizione di tutti, soprattutto dei giovani, gli strumenti per analizzare criticamente passato e presente. Una vocazione che in questo difficile momento storico, assume una valenza particolare e aggiunge un motivo in più per confermare, in questo 2022, la presenza di Poste Italiane al fianco di Friuli Storia”.