Portogruaro: il 25 giugno al Palazzo Vescovile presentazione volume su Renzo Bergamo

 Viene presentata alle 18 “L’arte insegna il coraggio di osare”, la biografia dell’artista Renzo Bergamo (1934-2004), portogruarese dinascita, scritta da Caterina Arancio Bergamo con prefazione di Roberta Semeraro.

Verrà presentata sabato 25 giugno alle ore 18:00 presso il Palazzo Vescovile di Portogruaro “L’arteinsegna il coraggio di osare”, la biografia dell’artista Renzo Bergamo (1934-2004), portogruarese dinascita, scritta da Caterina Arancio Bergamo con prefazione di Roberta Semeraro.L’iniziativa, organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale in collaborazione con il Comunedi Portogruaro e con il contributo di Banca Preralpi San Biagio e di numerose importanti aziendesponsor del territorio, fa da corollario alla mostra “L’Arte della Fisica. Da Luigi Russolo a RenzoBergamo. Percorsi esperienziali tra Arte e Scienza” e intende rendere omaggio e far conoscereulteriormente la figura di Renzo Bergamo.Il volume edito da Nuova Dimensione – Ediciclo srl, in veste di sponsor tecnico dell’esposizionedi Palazzo Vescovile, racconta, attraverso l’originale narrazione della vedova, Caterina ArancioBergamo, la vita e l’esperienza artistica di un pittore nato e cresciuto a Portogruaro che nei primissimianni’50 conosce e in un certo senso viene quasi affidato dal padre al poliedrico intellettualetrevigiano, Giovanni Comisso grazie al quale entrerà in contatto con Andrea Zanzotto, PierPaolo Pasolini, Mario Soldati, Gian Francesco Malipiero. Nel 1960, Bergamo, trasferitosi definitivamentea Milano, frequenterà il mitico Bar Giamaica, a pochi passi dal suo studio, e stringeràamicizia con Giorgio Strehler, Lucio Fontana, Bruno Munari, Piero Manzoni, Gianni Dova, EmilioScanavino, Cesare Peverelli e Roberto Crippa, tra i maggiori protagonisti della scena artistica italianadell’epoca.Sono anni fondamentali in cui la sua pittura approderà a quell’astrattismo cosmico che diventeràcifra stilistica, pensiero intellettuale che lo vedrà dapprima partecipe nel 1965 ad una collettiva aNew York e negli Anni’70 tra i firmatari del movimento “Astrarte”, corrente che poneva al centroil rapporto tra arte e scienza. Ma sarà negli anni ’80 con la sua lunga permanenza in Sardegna cheil linguaggio pittorico di Bergamo prenderà il volo e darà vita alla sua “Archeologia cosmica”, unaricerca che approfondirà fino alla morte avvenuta improvvisamente a Milano il 10 maggio del 2004.Come bene spiega Roberta Semeraro, curatrice della mostra portogruarese “L’Arte della Fisica” eautrice della prefazione, “Il vissuto mette in relazione l’opera d’arte con il suo autore, divenendoCittà di Portogruaroparte integrante dell’una e dell’altro” un vissuto che in questo caso si nutre e si arricchisce ulteriormentedal piacevole racconto della vedova dell’artista, Caterina Arancio Bergamo, “musa ecompagna di vita”, il cui merito è “restituire la dimensione plastica di questo singolare personaggioche fu un grande artista, pittore e scienziato. È pur vero che l’arte non ha bisogno di parole perfarsi comprendere. Ma è altrettanto vero il contrario, che le parole facilitano l’avvicinamentoall’arte perché aggiungono quel senso dell’umano che appartiene ai pensieri degli uomini cosìcome alle loro azioni”.Per quanti non avessero avuto ancora modo, la presentazione della biografia consentirà anche divisitare il percorso espositivo della stessa mostra “L’Arte della Fisica. Da Luigi Russolo a Renzobergamo” allestita al primo piano di Palazzo Vescovile.Info: Tel. 0421 564136 | info@palazzovescovile.it www.lartedellafisica.it