Comune di Pordenone: ordinanza limitazione uso acqua potabile

Spiega il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani: «Faccio appello al senso di responsabilità dei cittadini. In questo momento c’è davvero una carenza idrica importante legata a fattori meteorologici e, standoalle previsioni, il meteo non pare venirci in aiuto. Pertanto l'acqua va razionata: obbligo di limitare l’utilizzo dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto ai soli fini potabili e igienico sanitari.

Per la grave crisi idrica in atto nella nostra regione, si sta verificando una lenta ma progressiva diminuzionedella produzione d’acqua a servizio delle reti di acquedotto da parte delle sorgenti, in particolare di quelleprovenienti dai pozzi di falda. Inoltre, le condizioni climatiche di caldo intenso comportano un uso eccessivodell’acqua per usi anche diversi da quelli domestici e, in particolare, si riscontra un eccessivo consumodell’acqua potabile in alcune ore della giornata, soprattutto di prima mattina e verso fine sera, durante lequali d’abitudine vengono innaffiati gli orti e i giardini privati. Il conseguente calo delle portate e dellepressioni potrebbe determinare, anche nel breve periodo, una serie di disservizi in rete soprattutto nelle zonepiù critiche del territorio, oltre ad una sensibile diminuzione degli stoccaggi idrici nei serbatoi.Considerato che l’acqua è un bene pubblico ed esauribile, il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni elimitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse, è stata emessa dal Comune di Pordenoneun’ordinanza che limita l’utilizzo di acqua potabile a partire da oggi e fino al 30/09/2022 compreso,salvo eventuale proroga.Spiega il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani: «Faccio appello al senso di responsabilità dei cittadinipoiché in questo momento c’è davvero una carenza idrica importante legata a fattori meteorologici e, standoalle previsioni per i prossimi giorni, il meteo non pare venirci in aiuto. Purtroppo ci aspetta un periodo disiccità e l’acqua va razionata per consentire che arrivi laddove la sua fornitura ha la priorità: mi riferisco allestrutture sanitarie, ospedali, case di riposo, industrie. Quindi chiedo che quelle azioni come bagnare ilgiardino, riempire la piscina o lavare l’auto presso le proprie abitazioni, cose che ad oggi non sonostrettamente indispensabili, non vengano fatte, per quanto ciò possa risultare scomodo e fastidioso».«Dobbiamo comprendere – conclude il sindaco – che questa emergenza rappresenta un vero problema eche la soluzione è data dalla collaborazione e dalla solidarietà di tutti».L’ordinanza specifica l’obbligo di limitare l’utilizzo dell’acqua potabile della rete pubblica di acquedotto aisoli fini potabili e igienico sanitari, ponendo il divieto per utilizzi diversi quali l’irrigazione di giardini, orti eparchi, il lavaggio di automezzi (salvo impianti autorizzati), il riempimento di piscine private e quant’altro nonsia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. L’eventuale utilizzo dell’acqua potabile provenientedalla rete idrica pubblica per gli scopi sopra descritti e vietati, seppur sconsigliato, può avvenire solo dalleore 22.00 alle ore 7.00.Si precisa che per i trasgressori sono previste sanzioni tra i € 25,00 ed i € 500,00.