Trieste: Simone Attilio Bellezza ospite venerdì 27 maggio della IV e ultima giornata di “Rose Libri Musica Vino”

Alle ore 18, nel roseto grande del Parco culturale di San Giovanni a Trieste, il prof. Bellezza converserà con la prof. Giulia Caccamo, docente di Storia delle relazioni internazionali, e il prof. Stefano Santoro, docente di Storia dell'Europa orientale presso il nostro Ateneo. tema: la situazione internazionale attuale

Dai giorni in cui si prospettava una possibile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ad oggi sono passati pochi mesi, di cui tre di guerra. Una guerra che ci ha colto impreparati e che ci ha fatto e ci sta facendo vedere cose che ci sembravano impossibili: evidentemente aveva proprio ragione Primo Levi quando affermava: «È avvenuto, quindi può accadere di nuovo.» Ma ciò a cui stiamo assistendo era tutto fuorché imprevedibile, come dimostra l’ultimo libro di Simone Attilio Bellezza, che sarà ospite venerdì 27 maggio della quarta e ultima giornata di “Rose Libri Musica Vino”, rassegna promossa e organizzata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste. Alle ore 18, nel roseto grande del Parco culturale di San Giovanni a Trieste, il prof. Bellezza converserà con la prof. Giulia Caccamo, docente di Storia delle relazioni internazionali, e il prof. Stefano Santoro, docente di Storia dell’Europa orientale presso il nostro Ateneo: condurrà l’incontro la giornalista Nicole Corritore, responsabile dell’ufficio stampa dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.

Nel libro “Il destino dell’Ucraina. Il futuro dell’Europa”, uscito per Scholé a marzo di quest’anno, a guerra appena scoppiata, si approfondiscono le radici del conflitto e si spiega come l’Ucraina post-sovietica, che dopo il 1991 ha per lungo tempo costituito una delle aree più sicure di influenza russa al di fuori dei confini della Federazione russa, abbia compiuto un percorso di democratizzazione ed europeizzazione e come la Russia abbia cercato di riconquistare il terreno perduto con mezzi sempre più violenti man mano che l’Ucraina entrava nella sfera di influenza occidentale a seguito dell’incompiuta Rivoluzione arancione del 2004 e della Rivoluzione della Dignità del 2013.

Anche l’ultima giornata inizierà alle 9 con ben due lezioni universitarie en plein air: quella del prof. Giovanni Carrosio, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio, che parlerà di “Sostenibilità. Retoriche egemoni e controcanto dei limiti”, e quella della prof. Ester Colizza, docente di Geologia, che parlerà di Zoomare e presenterà i risultati del progetto di Citizen Science.

Subito dopo partiranno due passeggiate, entrambe guidate da Silvia Castro, mirmecologa e biologa, per conoscere meglio il Parco culturale di San Giovanni e la sua storia: alle 11.15 di tipo botanico-naturalistico, alle 15.30 di tipo entomologico.

Alle 17.15 restiamo con le mani nella terra e parliamo di come ognuno e ognuna di noi possa e debba fare la sua parte per prendersi cura dell’ambiente fin dalla più tenera età: ne parleremo con Ilaria Perini e Giorgio Tamburlini, del Centro per la Salute del Bambino, che stimolati dalla giornalista Chiara D’Incà, ci illustreranno proposte adatte ai più piccoli, a cui al termine della chiacchierata proporranno di realizzare insieme delle palline di semi per contribuire a rendere gli spazi urbani più verdi.

Di sconfinamenti geologici, geografici e storici parlerà alle 19 Jadran Žerjal, vignaiolo di confine, che conduce vigneto, oliveto e osmica in Ricmanje/San Giuseppe (Trieste) e che dialogherà con la giornalista Simonetta Lorigliola sul Breg triestino e sulla sua identità.

È un patrimonio misto, tipico delle zone di frontiera, anche quello a cui attinge Andrejka Možina, che scrive e arrangia brani da testi poetici in lingua slovena e in dialetto, prevalentemente composti da donne, che poi esegue con Irene Ferro-Casagrande e Carla Scandura: l’ensemble triestino, formato da tre violoncelli — i Violoncelli itineranti — si esibirà alle 19.30 e proporrà brani originali e folk rivisitati in chiave cameristica e arricchiti da episodi di improvvisazione.

Bambini e bambine dai 4 ai 12 anni saranno i benvenuti all’attività proposta dal MiniMu e intitolata “Omaggio a Dalisi”, in programma alle 16.30 (per informazioni chiamare il numero +39 333 2611573); pranzi, cene e merende saranno assicurati dal Bar Il Posto delle Fragole previa prenotazione allo 040 578777; le pubblicazioni promosse saranno disponibili al banco libri gestito dalla libreria indipendente Minerva.