Friuli Occidentale
Presentato l’ultimo libro di Strasiotto sulla storia del paese nella Grande guerra
In tanti a Pravisdomini per conoscere il libro che l’autore riuscì a completare prima della sua dipartita
Nella sala consiliare del municipio di Pravisdomini il 28 aprile è stato presentato l’ultimo libro di Giovanni Strasiotto, sulla storia di Pravisdomini nella prima guerra mondiale.Un libro che il cav. Strasiotto riuscì a completare prima della sua dipartita, avvenuta sei mesi fa, e pubblicato e presentato davanti ad un folto pubblico di concittadini e amici di Gianni, per iniziativa del Comune di Pravisdomini e volontà della famiglia.Il sindaco Davide Andretta nel suo intervento ha rimarcato il dovere della memoria e “l’intento di divulgare la conoscenza, il senso di appartenenza e l’identità del territorio, in ricordo dei morti e delle privazioni subite dal paese a causa della guerra e non dimenticare i sacrifici fatti”.I contenuti del libro sono stati illustrati dal ricercatore e storico prof. Paolo Garofolo, da Carlo Spagnolo, che ha collaborato con l’autore per l’apparato iconografico, e dalla figlia Cristina che si è soffermata sul ruolo avuto dalle donne nel conflitto.Al termine è lo stesso autore a parlare, attraverso una lettera letta dal figlio Adriano.”I fatti narrati in questa pubblicazione costituiscono un patrimonio da non disperdere.Va reso perpetuo omaggio ai caduti, ai mutilati ed invalidi ritornati, alle loro coraggiose donne alla mercé del nemico, a quanti sono tornati duramente provati dal fango delle trincee…E ai sacerdoti: il parroco di Barco, don Simoni, che per la difesa dei fedeli ha subito angherie e alcuni giorni di prigione, e quello di Pravisdomini, don Ganassini, in precedenza farmacista, per la sua fermezza e abilità di trattare con ufficiali e medici occupanti, quando si trattava di salvare un malato da sicura morte. Don Ganassini rivestiva l’incarico di vicesindaco e capo frazione, don Simoni quello di assessore e capo frazione. Inoltre, il parroco di Annone Veneto, don Margherita, per Frattina e quello di Chions, don Colaviti, per Panigai…Durante l’anno dell’occupazione austro-tedesca il nostro Comune è diventato un punto strategico, collegato col fronte del Piave e il campo d’aviazione di Pramaggiore, e quindi deposito di materiali bellici di ogni tipo …Con questa narrazione antieroica, che pone in grande evidenza la gente comune, spero di essere riuscito a raccontare la nostra microstoria di un secolo fa, attraverso tante testimonianze orali, memorie, cronache familiari, diari, lettere, interviste effettuate negli anni Settanta dello scorso secolo a combattenti, vedove e orfani, e pagine tratte dai diari e relazioni dei parroci…La storia è maestra di vita, ma non sempre l’uomo è capace di captarne gli insegnamenti.”Questa occasione culturale è stata anche una commemorazione di Giovanni Strasiotto, per 26 anni sindaco di Pravisdomini, insignito di onoreficienze nazionali, ricercatore e autore di vari libri, a lungo collaboratore del Popolo. Lo hanno ricordato mons. Orioldo Marson, vicario vescovile, il cav. Ferracin, presidente ANIOC di Pordenone, Piergiorgio Zannese dell’Associazione dei Sindaci Emeriti, il Consigliere Regionale Signi, Mauro Verona per la BCC Pordenonese Monsile e padre Ugo Samaritani a nome della parrocchia.