Il slauto delle Penne nere del friuli a Rimini per il raduno nazionale

Torna dopo il fermo pandemia la adunata alpina che l'8 maggio sfila a Rimini non senza gli alpini del Friuli

– Le penne nere finalmente sfilano a Rimini, dopo un fermo generale di due anni causa pandemia da Covid. La 93esima adunata alpina nazionale ha richiamato come sempre l’attenzione di ammiratori e sostenitori da ogni dove, ma in particolare quella delle otto sezioni del Friuli Venezia Giulia (Carnica, Gemona, Cividale, Palmanova, Udine, Pordenone, Trieste, Gorizia) dato che per il 2023 è Udine la città candidata ad offrire ospitalità a questa invasione pacifica di uomini e donne in divisa grigioverde.

 

All’appuntamento, già da sabato per i saluti alle autorità civili e militari e sino alla chiusura di questa sera con il passaggio ufficiale della stecca, non è voluta mancare la presidenza del Consiglio regionale per portare la vicinanza di una terra che tanto deve al Corpo degli alpini.

 

Di buon mattino, oggi ha camminato a fianco dei labari delle associazioni d’Arma per portare alla sfilata riminese lo spirito più puro e più alto delle genti friulano-giuliane. Si tratta di valori fondamentali non solo per il Fvg, ma per tutta l’Italia e le comunità in genere, è stato il sentimento espresso dalla presidenza consiliare. Sul lungomare della cittadina romagnola si è registrato il prologo di ciò che accadrà tra un anno a Udine, quando gli alpini sfileranno nuovamente e alzeranno in cielo quello che è il loro messaggio di pace e speranza, di gente abituata a fare e non solo per le proprie famiglie, ma per l’Italia intera.